Pino Maniaci, direttore di Telejato, emittente televisiva locale, che ha sede a Partinico, in provincia di Palermo, ha subito ancora un atto intimidatorio. Il giornalista è in prima linea contro la mafia e da tempo si batte soprattutto contro lo spaccio di droga. Il giornalista ha trovato i suoi due cani impiccati ad una recinzione, che si trova vicina all’emittente, in contrada Timpanelli. Non è la prima volta che Maniaci subisce delle intimidazioni, perché già qualche tempo fa era stata incendiata un’auto in disuso dello stesso giornalista.
Nell’aprile del 2012 è stata recapitata a Maniaci una lettera, in cui gli si diceva espressamente di andare via da Partinico, altrimenti ne avrebbe pianto le conseguenze, perché avrebbe subito delle minacce.
L’impegno di Maniaci e di Telejato
Telejato, nella persona del suo direttore Maniaci, da tempo si impegna contro la criminalità locale. Soprattutto il giornalista si occupa di microcriminalità, quella che è coinvolta nello spaccio di cocaina. E’ stato lo stesso giornalista ad affermare che ci sarebbero moltissimi afflussi di droga proprio nel territorio, in tutto il comprensorio. L’emittente televisiva denuncia duramente questa situazione, che mette in pericolo soprattutto i giovani. Maniaci ha spiegato che si tenta di agire anche contro alcuni amministratori e giudici, che sarebbero coinvolti nella corruzione.
Più volte lo stesso giornalista ha fatto nomi ben precisi e ha parlato di parcelle milionarie o di beni confiscati per diversi milioni di euro, che poi sarebbero gestiti nella totale illegalità. In una recente intervista, Maniaci ha spiegato che arrivano continue querele e ha detto come l’atteggiamento che vuole mantenere nei confronti dei malavitosi sia improntato alla denigrazione. Per gli esponenti della criminalità organizzata, secondo le dichiarazioni di Maniaci, essere derisi ed essere additati è terribile.
A proposito dell’ennesimo atto intimidatorio ricevuto dal direttore di Telejato è intervenuto anche il presidente regionale Unci, Leone Zingales, che ha dichiarato come si tratti dell’ennesima intimidazione operata da chi pensa di poter ostacolare il lavoro di coloro che, come Maniaci, “con serietà e professionalità credono nel vero giornalismo”. Anche il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Assemblea Regionale Siciliana ha mostrato solidarietà nei confronti del giornalista.