Nelle notti del 30 e del 31 maggio 2022 sarà possibile osservare uno sciame di meteoriti derivato dalla frammentazione della cometa SW3.
Lo sciame Tau Ercolidi, derivato dallo sgretolamento della cometa SW3 (Schwassmann-Wachmann 3, formalmente 73P/Schwassmann-Wachmann) poco conosciuta a causa della sua scarsa attività annuale, causerà una pioggia di meteoriti nella notte del 30 e del 31 maggio 2022.
Uno spettacolo atteso da circa cento anni.
Gli astronomi tedeschi Arnold Schwassmann e Arno Arthur Wachman individuarono per la prima volta la cometa SW3 il 2 maggio del 1930.
La cometa, debolmente luminosa, non è stata più avvistata per un lungo periodo di tempo; fino alla riscoperta avvenuta il 13 agosto 1979, da Johnston e da Buhagiar che la videro dall’Osservatorio di Perth, in Australia.
La SW3 ha iniziato a frammentarsi nel 1995 disperdendo i suoi detriti lungo tutta la sua orbita.
Sono stati contati circa settanta frammenti nel 2006.
La cometa ha continuato a disgregarsi con il passare degli anni.
Nonostante la bassa densità luminosa della scia di SW3, gli astronomi sono positivi nel pensare che la polvere rilasciata durante la disgregazione creerà uno sciame meteoritico visibile ad occhio nudo.
Le condizioni di visibilità sono favorevoli grazie alla Luna Nuova, che permetterà di avere una notte buia e quindi le migliori condizioni di visibilità e grazie al settore d’origine del Tau Ercolide che in quel momento sarà alto nel cielo.
Bill Cooke, capo del Meteoroid Environment Office della Nasa, ci fa sapere che potrebbe comunque succedere di tutto, non sanno di preciso la velocità dei meteoriti e quindi non possono assicurare che lo sciame sarà visibile.
Se i detriti della cometa viaggeranno a 220 miglia orarie sarà possibile assistere ad uno spettacolo meraviglioso, una bellissima pioggia di meteoriti; se invece i frammenti avranno una velocità inferiore alle 220 miglia orarie allora i detriti non riusciranno a raggiungere la terra e quindi non ci sarà nessuna pioggia di meteore.
Secondo gli astronomi il luogo perfetto per poter assistere a questo spettacolo mozzafiato sarà il Nord America.
La 73P/Schwassmann-Wachmann appartiene alla famiglia cometaria di Giove che però ha deviato la cometa dalla sua orbita primordiale, per cui si presuppone che la pioggia non avrà origine da Ercole, ma da Boote, la costellazione vicina.
La stella più luminosa della costellazione Boote è Arturo, per poterla individuare facilmente bisogna identificare il “manico” del Grande Carro ed “allungarlo” fino ad arrivare a scorgere la prima stella più luminosa.
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