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È stato confermato il grande ritorno di Pippo Baudo a Domenica In 2016-17 nel ruolo di conduttore e direttore artistico. Il Pippo nazionale, che di recente ha compiuto 80 anni e proprio per questo sembrava ormai fuori dal giro che conta, rientra dunque in TV dalla porta principale e lo fa nel programma che soprattutto lui, insieme al mitico Corrado, ha contribuito a trasformare in un appuntamento fisso e irrinunciabile della domenica di molte famiglie italiane. Per Pippo Baudo quella dell’edizione 2016-17 sarà infatti la tredicesima conduzione di Domenica In (la prima nel 1979).
‘È quasi un regalo per i miei 80 anni, sono molto felice’, ha dichiarato Pippo Baudo a margine della presentazione dei nuovi palinsesti Rai, ‘Mi hanno chiamato e ho accettato subito. Non farò però una Domenica In commemorativa ma la Domenica In di oggi. Sarò il conduttore unico, in onda dagli studi di Cinecittà per circa 2 ore (presumibilmente subito dopo L’Arena di Massimo Giletti, ndr), anche se sto cercando una partner: mi piacerebbe scoprire un’altra Lorella Cuccarini o un’altra Heather Parisi. Sarò in piedi davanti alle telecamere e farò quello che ho fatto sempre: presentare, intervistare, cantare, suonare, ecc.’.
Il ritorno di Pippo Baudo a Domenica In assume un significato particolare perché quest’anno si celebrano i quarant’anni dello storico contenitore di Rai 1. Il programma venne infatti ideato nel 1976 per convincere gli italiani a… restare a casa la domenica pomeriggio! Proprio così: in piena austerity per il rincaro del petrolio deciso dai paesi arabi, il Governo italiano incaricò la Rai di creare una trasmissione che inducesse le famiglie italiane a rinunciare alla classica gita domenicale in automobile, diventata un’abitudine dopo il boom economico degli anni ’60, per non sprecare eccessivo carburante (e costringere quindi l’Italia a importare petrolio che non poteva più permettersi). Le prime tre edizioni di Domenica In le presentò Corrado, poi dal 1979-80 la palla passò per sei stagioni consecutive (fino al 1985) a Pippo Baudo, che ebbe il merito di consolidare e perfezionare la tradizionale formula del programma.
Baudo sarebbe poi tornato a presentare Domenica In dal 1991 al 1992 e dal 2005 al 2010 per un totale di dodici edizioni. Come già detto, quella del 2016-17 sarà la sua tredicesima volta al timone della trasmissione domenicale.
‘Pippo Baudo è un elemento fondativo della televisione italiana’, ha dichiarato il direttore generale della Rai, Antonio Campo dall’Orto, ‘Il direttore di Rai1, Andrea Fabiano, ha voluto a tutti i costi recuperare la voglia e la forza di fare TV di Pippo Baudo, sia per celebrare i quarant’anni anni di Domenica In che per lanciare nuovi talenti’.
L’approdo a Domenica In come conduttore e direttore artistico segna dunque l’inizio di una seconda (o terza o quarta, fate voi) giovinezza per Pippo Baudo, che nella prossima stagione televisiva sarà anche ospite fisso una volta a settimana a I Fatti Vostri dove, insieme a Giancarlo Magalli, ripercorrerà la storia del varietà televisivo. Il presentatore catanese ha inoltre spiegato di aver rinunciato lo scorso febbraio al Dopofestival per amicizia nei confronti di Carlo Conti: ‘Se avessi accettato avrei dovuto fare la critica del Festival di Sanremo, ma Carlo è un amico e non ne avevo voglia’.
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