Maurizio Costanzo ha ospitato a L’Intervista Pippo Baudo, conduttore simbolo della televisione italiana e emblema per eccellenza del Festival di Sanremo. Il confronto tra i due ha dato vita ad una delle pagine più intense e piene di ricordi dello spettacolo nostrano registrando ascolti altissimi con uno share dell’11.40% pari a 1 milione 184 mila telespettatori.
Dalle 13 conduzioni del Festival di Sanremo fino alla rivelazione sulla fine del matrimonio con Katia Ricciarelli, Pippo Baudo si è ‘messo a nudo’ ne L’Intervista di Maurizio Costanzo, spaziando tra i mille ricordi che accomunano i due conduttori: dal giudizio sul primo provino di Baudo – considerato uno da ‘programmi secondari’ da Falqui e Procacci – fino alla bocciatura di Fiorello, passando per il ricordo, ancora commosso, dei primi successi televisivi e del funerale dell’amico e collega Mike Bongiorno.
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Pippo Baudo, conduttore simbolo del Festival di Sanremo
L’Intervista di Maurizio Costanzo a Pippo Baudo non poteva, dunque, esimersi dal passare in rassegna i momenti televisivi più belli del conduttore, fra tutti le conduzioni del Festival di Sanremo.
‘Devi ricordare anche che nel 1987 la finale di un tuo Festival ha superato i 17 milioni di telespettatori’ – ha sottolineato il volto di Canale 5, facendo un velato confronto tra i successi sanremesi del suo ospite e quelli dei suoi successori.
‘[…]E’ stato un successo enorme, un record difficilmente superabile e raggiungibile’ – ha ammesso Baudo – ‘Allora l’Italia si bloccava per Sanremo, abbiamo creato un clima di attesa per i cantanti, per la gara…’.
Nelle parole di Pippo riecheggia tanta malinconia per i tempi passati e altrettanta soddisfazione per i successi raggiunti, ma l’idea di una nuova conduzione del Festival pare non sfiorarlo minimamente.
‘Tredici è un numero fortunato, poi il tempo passa ed è necessario essere attrezzati anche agonisticamente’ – ha spiegato il conduttore, rigettando le ipotesi di un suo ritorno sul palco del Teatro Ariston, almeno come timoniere dello show.
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Pippo Baudo e i tre grandi amori della sua vita
Oltre ai ricordi professionali, ne L’Intervista a Pippo Baudo non sono mancati i riferimenti alla vita privata e agli amori della sua vita, ben tre.
‘Ho avuto tre grandi amori’ – ha raccontato – ‘Angela Lippi, la madre di Tiziana, mia figlia, e poi Alida Chelli che è stata una donna importante veramente, era una donna eccezionale’.
Infine, il ricordo più nitido, resta quello di Katia Ricciarelli con la quale ha avuto un matrimonio durato molti anni – ben 18 – e poi finito con il divorzio.
‘La senti ancora Katia?’ – ha chiesto curioso Maurizio Costanzo – ‘No non ci sentiamo più’ – ha rivelato Baudo, chiudendo in maniera repentina l’argomento.
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Pippo Baudo e il ricordo di Mike Bongiorno
Tra i momenti più intensi de L’Intervista a Pippo Baudo il ricordo di Mike Bongiorno e dei colleghi che oggi non ci sono più.
‘Mi sento un sopravvissuto’ – ha ammesso Maurizio Costanzo rivedendo le immagini dell’ospite insieme a pilastri della televisione italiana come Bongiorno, Corrado ed Enzo Tortora e riuscendo a far venire gli occhi lucidi a Baudo riproponendo le immagini del funerale di Mike.
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Così come è nitido il ricordo dei colleghi scomparsi, lo è allo stesso modo quello di Bruno Vespa, giornalista e conduttore nei confronti del quale Baudo non ha mai nascosto di nutrire una certa antipatia.
‘Con Vespa abbiamo avuto degli screzi’ – ha dichiarato, ammettendo di non aver più tentato di riappacificare i rapporti – ‘Beh perché rappattumarsi…quando non c’è empatia reciproca meglio restare come siamo’.