A Pisa un giovane di 25 anni ha ucciso un uomo anziano a calci e pugni. Il ragazzo era in attesa di entrare dallo psichiatra per una regolare visita, quando ha colpito più volte un uomo di 71 anni, il quale è morto ieri sera all’ospedale.
Dopo la morte del 71enne il ragazzo sarà ora accusato di omicidio e lesioni gravissime. A quanto pare il 25enne non è riuscito a dare una concreta spiegazione del perché abbia aggredito l’anziano.
Inoltre prima di essere fermato dalle forze dell’ordine, il giovane ha anche ferito, colpendo al volto un 36enne, il quale era intervenuto per cercare di salvare il signore anziano dall’aggressione.
Il 9 gennaio scorso, a Pisa, un ragazzo di venticinque anni ha aggredito un 71enne mentre si trovava in attesa dallo psichiatra.
Secondo le prime ricostruzioni, il giovane era stato accompagnato dal padre per una regolare visita dallo psichiatra. In attesa del suo turno, incontrando per strada casualmente il 71enne, avrebbe iniziato a picchiarlo violentemente.
La vittima era Piero Orsini, un neurologo in pensione di settantuno anni. L’uomo a quanto pare è morto durante la serata di ieri in ospedale, a causa della gravità delle sue ferite.
Il 25enne è ora accusato di omicidio e di lesioni gravissime, non solo nei confronti dell’anziano, ma anche nei confronti di un giovane di trentasei anni, il quale è intervenuto per tentare di fermare l’aggressione.
Il ragazzo ha sferrato un violento pugno al volto del 36enne. Inoltre, a quanto pare l’aggressore non ricorda granché di ciò che è accaduto e soprattutto non sa spiegare il motivo per cui ha compiuto quel terribile gesto.
Questo probabilmente anche a causa della sua malattia mentale.
Il 25enne che ha commesso l’omicidio del 71enne Piero Orsini è affetto da una malattia mentale, infatti poco prima di commettere il terribile gesto era in attesa di entrare dal suo psichiatra.
In ogni il concetto di relazione tra le malattie mentali e gli omicidi è molto complesso. Infatti a quanto pare solo il 5% delle persone imputate di omicidio vengono riconosciute dal tribunale come infermi mentalmente.
Alcuni studi scientifici hanno identificato alla base dei gesti di violenza, una forte aggressività intrinseca a chi li compie. Questi gesti sono infatti dovuti ad una serie di fattori, tra cui i più comuni sono fattori culturali, socio-economici e ambientali.
Nella maggior parte dei casi questi sono inoltre acuiti dall’abuso di stupefacenti e alcolici.
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