L’Europa diventa sempre più terra di mobilità sostenibile, e la notizia farà piacere soprattutto per gli amanti della bicicletta: a Londra presto arriverà la pista ciclabile più lunga dell’intero Vecchio Continente, come annunciato dal suo primo cittadino Boris Johnson, il quale ha dato il via libera definitivo al progetto. Dopo quella tedesca che unisce Dortmund e Duisberg, anche la metropoli britannica avrà una sorta di autostrada riservata esclusivamente alle due ruote con pedali.
D’altronde che l’Inghilterra fosse all’avanguardia nelle politiche ecologiste in campo urbanistico e nel settore dei trasporti lo aveva già dimostrato in precedenza, con sperimentazioni avveniristiche come il bio-bus alimentato con escrementi e scarti alimentari: dunque non sorprende l’attuazione di questo progetto che prevede due autostrade per sole biciclette, finanziato sin dal 2013 con 913 milioni di sterline per incentivare l’uso delle bici nella capitale, ed ora finalmente approvato e pronto per essere realizzato. Le piste a due corsie, che saranno separate dal traffico motorizzato, attraverseranno la capitale da nord a sud da un lato, da King’s Cross a Elephant and Castle, e da est a ovest dall’altro, da Barking ad Action, per poi incrociarsi nel centro della città.
Secondo la Transport for London, la società comunale che si occupa del trasporto pubblico cittadino, ‘le nuove autostrade sposteranno un numero importante di viaggi da auto e mezzi pubblici a spostamenti in bicicletta‘. Sebbene ciò comporterà inevitabilmente una riduzione delle corsie per auto e bus, con conseguente aumento di volume del traffico, i londinesi approvano questa svolta sulla mobilità: secondo un sondaggio che ha coinvolto 21500 cittadini infatti, l’84 per cento degli intervistati si è dichiarato favorevole. In base a quanto stimato, ogni percorso avrà una capacità di tremila ciclisti all’ora, equivalenti a 41 bus a due piani o 5 treni della metropolitani all’ora di punta: una vera rivoluzione sulla mobilità in una città come Londra, attraversata ogni giorno da milioni di persone. L’ultima parola adesso spetta al Consiglio della Tfl, che lo valuterà la prossima settimana: se approvato, la costruzione delle piste ciclabili inizierà a marzo.