Nuovo sbarco di migranti questa notte in Puglia, a Bari e Roccella Ionica. Si tratta di persone provenienti da Afghanistan. Pakistan e Siria. Tra loro anche donne e bambini. Si trovavano a bordo di una barca a vela di circa 20 metri, partita quattro giorni fa dalle coste della Turchia. Ora i migranti si trovano in una tensostruttura gestita dalla Croce Rossa Italiana.
Continua il flusso di migranti verso il nostro Paese. Nel corso di questa notte, altre più di 100 persone sono state salvate dalla Guardia costiera e i mezzi di soccorso. Si tratta di migranti provenienti dal Pakistan, Afghanistan e Siria. Tra loro anche minorenni senza accompagnamento e donne. Ora si trovano accolti in una tensostruttura sul territorio di Roccella Ionica.
Circa 100 persone sono state salvate dalla Guardia costiera italiana questa notte. si tratta di uomini, donne e minorenni non accompagnati provenienti dalla Siria, il Pakistan e l’Afghanistan. I migranti si trovavano a bordo di una barca a vela dalla lunghezza di circa 20 metri.
Dopo essere stati sottoposti a una visita medica preliminare, le persone sono quindi stati fatti accomodare in una tensostruttura organizzata dai volontari della Croce Rossa italiana, come disposto dalla Prefettura di Reggio Calabria.
Nel porto di Bari, inoltre, questa mattina è arrivata la Ocean Viking, nave della Ong Sos Mediterranée, con a bordo altri 29 migranti tra cui due minorenni, trovati al largo di Malta. Tutti provenienti dal Bangladesh e dal Sudan, dove ormai da giorni è in corso una guerra sanguinosa.
“L’imbarcazione in vetroresina su cui i migranti affrontavano il mare agitato era in navigazione da cinque giorni, alla deriva in zona Sar di La Valletta” ha dichiarato la Ong, che ha anche sottolineato come, stando alle loro ricostruzioni, le autorità marittime non li abbiano soccorsi.
Intervistato da Il Giornale, Domenico Pianese, segretario del Coisp, ovvero il sindacato di Polizia, ha spiegato il perché ritenga poco funzionale questa misura: “Ha funzionato sì, ma per le organizzazioni criminali che si occupano del traffico di esseri umani Non si può certo dire che abbia funzionato per il sistema-sicurezza del nostro Paese, né per migliorare la sicurezza dei cittadini” ha dichiarato parlando della protezione speciale.
Si tratta di un certo tipo di permesso di soggiorno pensato per i migranti che venendo respinti possano correre il rischio di essere per motivi di sesso, razza, orientamento sessuale, religione od opinioni politiche, solo per fare degli esempi, oppure corrano il rischio di essere mandati in altri Stati che non garantiscano loro una tutela in questo senso.
“È necessario, se non proprio toglierla, almeno rivederla. Così come è concepita ora la protezione speciale rappresenta un ulteriore sistema di pressione sul sistema-sicurezza del nostro Paese. È un fattore che, come già detto, aiuta le organizzazioni criminali nel traffico di esseri umani” ha spiegato al quotidiano Pianese.
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