Il 26 settembre è il giorno in cui si è dato inizio alla richiesta del bonus professionisti da 200 euro e da €150.
Da quella data sono 243.000 le domande ricevute presso le casse di previdenza mentre 217.874 sono quelle inviate all’INPS da parte dei professionisti iscritti presso la gestione separata.
Sono più di 450.000 coloro che hanno effettuato la domanda del bonus contro l’inflazione da 200 euro e da 150 euro.
Il tutto ha avuto inizio il 26 settembre, giorno in cui i vari professionisti hanno iniziato ad inviare le domande presso le casse di categoria di appartenenza.
Infatti, sono circa 234.000 le domande in cui è stata richiesta la possibilità di ottenere entrambi i bonus mentre poco meno di 220.000 le domande inviate all’INPS da parte di tutti quei professionisti che sono iscritti presso una gestione separata.
Dal 12 ottobre le Casse professionali si sono quindi impegnate nel far partire i primi pagamenti per sia il bonus da 150 euro che per quello da 200 euro.
I versamenti verranno fatti quindi facendo riferimento all’ordine cronologico di ricezione delle domande.
Per il momento non preoccupa il fatto se si possano o meno accontentare tutti coloro che hanno fatto domanda.
Infatti è la Cassa forense, ossia l’ente di categoria che ha ricevuto più domande che, in una sola settimana, ha ricevuto 775.438 domande mentre, dal 4 al 7 ottobre, se ne sono aggiunte altre 5.000.
Grazie al Decreto Legge aiuti bis è stato organizzato il bonus €200, un qualcosa che può essere utilizzato dai professionisti che nel 2021 hanno dichiarato un reddito inferiore a 35.000€.
Un progetto che è stato finanziato con 600 milioni di euro tra cui 95,6 milioni destinati a coloro che sono iscritti alle casse professionali.
In seguito, attraverso il decreto legge aiuti ter, è stato aggiunto un altro bonus, quello di €150 per coloro che hanno avuto un reddito inferiore a €20.000.
Un aiuto che è stato finanziato con 412 milioni di euro divisi equamente tra enti di categoria ed Inps.
Per il momento le casse professionali hanno ricevuto delle domande per un totale pari a 68,3 milioni di euro, sia per il primo che per il secondo bonus.
Una somma che potrebbe anche essere più bassa in quanto non c’è certezza che ogni domanda venga ammessa.
Per venire a conoscenza di quando l’accredito verrà ricevuto, sarà necessario prendere come punto di riferimento la tabella di marcia proposta dalla cassa previdenziale a cui si appartiene nel momento in cui si va ad inoltrare la domanda.
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