PizzAut apre anche a Monza: per l’inaugurazione ci sarà anche Mattarella

Oggi a Monza ci sarà l’apertura della seconda pizzeria italiana con lavoratori autistici, chiamata PizzAut.

Insegna PizzAut
Insegna PizzAut – Nanopress.it

A presenziare al taglio del nastro ci sarà il presidente della Repubblica, Mattarella, per rendere ancora più importante un evento che merita il giusto rilievo, il quale riflette un progetto ambizioso in cui si vogliono abbattere gli stereotipi nei confronti delle persone autistiche.

Apre la seconda pizzeria PizzAut

Dopo il successo del primo punto vendita a Cassina de’ Pecchi a Milano, la famiglia PizzAut si ingrandisce e replica a Monza. La pizzeria inclusiva verrà inaugurata intorno alle 11,45 di oggi e per il taglio del nastro è atteso Sergio Mattarella.

A darne comunicazione sui social è stato l’ideatore Nico Acampora:

“i miei ragazzi taglieranno il nastro insieme al presidente della repubblica, che appoggia a pieno la mia iniziativa. il nastro aprirà le porte di un progetto ricco di speranza, dignità e futuro attraverso il lavoro inclusivo. speriamo di replicare in altre città”.

I cambiamenti veri si fanno insieme e lo sa bene Nico Acampora, che alcuni anni fa ha deciso di intraprendere questo progetto, creando nel 2017 una Onlus dedicata ai ragazzi autistici.

“vi aspettiamo, anche se si potrà stare solo all’esterno del ristorante, sarà bello condividere con voi questa gioia. da solo vai veloce ma insieme si va lontano”.

È felicissimo il fondatore quando parla con i giornalisti, il suo progetto sociale sta prendendo piede e dal primo locale di Milano, ora si passa a Monza, addirittura con l’attenzione del Capo dello Stato. Un successo indescrivibile e un compenso enorme per chi ha sempre creduto nell’inclusività e si commuove vedendo che il suo progetto è positivo.

Dopo lo stop per l’emergenza sanitaria, la prima pizzeria gestita da ragazzi autistici è nata il 1 maggio del 2021, giorno in cui sono terminati i lavori del locale a Cassina de’ Pecchi. L’annuncio era stato dato prima del Covid e nonostante le difficoltà di organizzazione, il locale è partito alla grande.

I locali PizzAut sono pensati per rendere agevole il lavoro dei dipendenti, ragazzi molto speciali che hanno dimostrato di saper mettere passione in ciò che fanno, impegnandosi al massimo e guadagnando non solo uno stipendio mensile ma anche dignità, rispetto e tanti amici che incuriositi, vanno a trovarli per vederli all’opera e assaggiare le loro prelibatezze.

La fondazione della Onlus

Se guardiamo sul sito ufficiale di PizzAut, ci accorgiamo che prima di essere una catena nel campo della ristorazione, è una Onlus che inizialmente era formata dai genitori dei ragazzi autistici ma poi il lavoro si è allargato puntando a sensibilizzare le Istituzioni e la società sul tema dell’occupabilità delle persone autistiche.

Nico Acampora
Nico Acampora – Nanopress.it

L’associazione ha iniziato con alcuni convegni in giro per l’Italia e poi c’è stata l’idea: aprire la prima pizzeria italiana gestita da personale autistico, anche se in realtà oltre ai locali fisici ci sono anche punti vendita ambulanti che raggiungono le diverse piazze del territorio, idea nata proprio per lo stop legato ai lavori di ristrutturazione.

Nel 2021 c’è stato il primo locale a Milano, due anni dopo arriva quello a Monza e speriamo ce ne siano molti altri ma com’è davvero l’esperienza per chi entra in questi ristoranti?

I locali PizzAut

PizzAut nasce con i molteplici obiettivi di avvicinare quante più persone possibili al mondo dell’autismo, per molti ancora sconosciuto ma decisamente meno pauroso di quello che sembra. Questi ragazzi hanno solo bisogno di sentirsi accettati e socializzare, proprio come tutti noi, a differenza che hanno degli impedimenti cognitivi che non dipendono da loro e con cui dovranno convivere a vita.

Proprio per ottimizzare l’esperienza, i locali del marchio sono dotati di misure progettate appositamente per consentirgli di lavorare serenamente, hanno infatti uscite di emergenza vicine ai punti più affollati, porte con una sola maniglia molto intuitiva da usare, mobili con chiusura rallentata e apertura facilitata.

In questo modo anche chi ha poca manualità può muoversi in autonomia. Abbiamo poi un soffitto insonorizzato per evitare rumori forti che possono destabilizzare i dipendenti, insomma un’atmosfera tranquilla in cui tutti possano trovarsi a loro agio.

Il menu è molto ricco, come in qualsiasi pizzeria che si rispetti: gli impasti hanno una lunga lievitazione e sono ben idratati, digeribili e leggeri. Vengono impreziositi con gli ingredienti più disparati e per chi lo desidera abbiamo anche la variante vegana.

Come spiegato da Acampora, sono gli stessi ragazzi a fare la spesa e a occuparsi della gestione, supervisionati ma mai intralciati nelle loro scelte. In questo modo diventano responsabili e autonomi, il tutto si traduce in un’esperienza inclusiva sotto tutti i punti di vista, non solo quello lavorativo ma anche di socializzazione e crescita personale.

Li abbiamo visti a Tu Si Que Vales, ora è tempo di fare la loro conoscenza e già tanti nomi famosi come Giuseppe Conte ed Elio e le Storie Tese lo hanno fatto. Questo vuole essere un invito a mangiare le loro specialità a Milano, Monza e speriamo presto, in tante altre città. Intanto il focus è sull’inaugurazione che avverrà fra poco.

Mattarella al taglio del nastro

A sottolineare l’importanza del nuovo traguardo di PizzAut è la presenza di Sergio Mattarella. L’evento si inserisce in una serie di iniziative portate avanti negli anni dalla onlus di Nico Acampora e non è un caso che l’apertura del nuovo punto vendita cada proprio nella giornata nazionale della consapevolezza verso l’autismo.

Ci sono ancora molte barriere, soprattutto mentali, che ci fanno guardare a queste persone con una sorta di compassione per la loro condizione, in realtà se trovano un ambiente stimolante possono fare molto, addirittura produrre ottima pizza.

Il presidente della repubblica ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa affermando che tutti devono avere la possibilità di potersi realizzare.

I ragazzi gli hanno cantato un coro che diceva “Mattarella uno di noi!” e lui ha ringraziato sorridendo, anche alla consegna del grembiule con la stessa scritta.

“per me è un grande complimento essre considerato come uno di voi. sono felice di essere qui e vorrei ringraziare nico perché ha ideato una cosa che per tutti era irrealizzabil”.

Mattarella ha visitato le cucine del locale di Monza e gli sono state mostrate le varie particolarità, prima ad esempio facevamo cenno ai mobili diversi e al soffitto insonorizzato, ma ci sono anche altri dettagli come l’assenza di spigoli per lavorare in assoluta sicurezza.

Altro particolare su cui è importante soffermarsi è una spetto molto simbolico e forte legato a questo progetto e anche a Mattarella. Proprio lui infatti ha perso un fratello per la mano della mafia e gli ingredienti utilizzati dai ragazzi di PizzAut provengono prevalentemente dal sud, coltivati nei territori confiscati alla malavita organizzata. Ad esempio, dopo il giro degli ambienti è stato servito al Capo dello Stato del vino e una pizza con pomodoro e mozzarella di bufala, tutto frutto della coltivazione di questi campi.

Al pranzo inaugurale era presente anche Elio del gruppo Elio e le Storie Tese, con il figlio autistico Dante. Questi hanno chiacchierato un po’ con Mattarella ma in generale il presidente ha conosciuto tutti i membri del personale, fra cui anche un ragazzo appena laureato.

Per l’occasione è stata creata e servita una pizza chiamata “Articolo 1” e prima di questa sono stati portati in tavola degli antipasti, ovvero gnocchi fritti e salumi vari.

Una bellissima giornata segnata anche da altri episodi simpatici, come un ragazzo che si è esibito con il violino, una che ha fatto un ritratto e un altro che ha dimostrato la sua capacità di dire a che giorno della settimana corrisponda ogni data.

 

 

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