[fotogallery id=”6731″]
Plutone diventa il re del web con quel suo colore inaspettatamente caldo, rossiccio, e quella deliziosa macchia a forma di cuore che l’ha reso subito la mascotte (più ancora di prima) del Sistema Solare. Non è un pianeta ma un pianeta nano? Poco importa, perché quest’estate 2015 ha vinto lui online. Abbiamo raccolto tutte le ultime immagini diffuse dalla NASA e trasmesse dalla sonda New Horizons dopo il flyby dell’orbita. In più, come bonus, ci sono anche tutti i fotomontaggi divertenti e teneri della rete. L’immagine qui sopra è quella ormai diventata iconica di Pluto, ma ce ne sono tante altre, tutte da scoprire.
In questo rettangolo, immagine scattata a 770.000 chilometri di distanza, si possono osservare le montagne di Plutone che sono alte circa 3500 metri e non mostrano crateri di sorta: in generale tutta la superficie del pianeta nano è piuttosto liscia e non deturpata – come si sarebbe pensato – da profondi solchi dovuti a impatti di meteore e comete. Probabilmente la superficie è ancora relativamente giovane, nell’ordine di 100 milioni di anni, molto differente dalla Luna che poteva essere presa ad esempio. A proposito di lune, Carone è altrettanto interessante.
Nella nostra fotogallery c’è spazio anche per l’incontro ravvicinato con Caronte, il gigantesco (in proporzione) satellite principale che è così grosso in relazione a Plutone da rendere la rotazione dei due corpi attorno a un punto tra di loro, come se ruotassero tenendosi la mano e, dunque, rivolgendosi sempre la stessa faccia. Si può intravedere anche Idra, uno degli altri quattro satelliti, che è largo appena una manciata di chilometri e dunque risulta piuttosto pixelloso. Ma come si sono formate le montagne? Mistero.
[videoplatform code=”143696520334255a65953537e5″]
Il rimodellamento della superficie non può essere spiegato da forza di marea perché Plutone è il corpo celeste più grosso del complesso e Caronte non è significativamente grande. La superficie del pianeta nano è ricoperta di ghiaccio di acqua oltre che di metano e azoto sempre ghiacciati. Anche Caronte mostra una superficie liscia e dunque giovane, in più si intravede un gigantesco canyon profondo 7-9 chilometri che ne attraversa la porzione destra ripresa dalla sonda. La macchia scura nella zona del polo nord dovrebbe indicare un deposito di materiale più scuro.
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…
Il riscaldamento a pavimento è una delle soluzioni più moderne e apprezzate per il comfort…