Ci siamo, il periodo è arrivato, le temperature sono scese. E’ ora di montare i pneumatici invernali. E’ diventata un’operazione consueta ormai da diversi anni, era il 2010 quando fu introdotto l’obbligo. Tuttavia c’è sempre chi si affaccia per la prima volta a questa necessità. Non fa male quindi ripercorrere cosa dicono le norme, come riconoscere i pneumatici e quali sono le cose giuste da fare.
UN’OCCHIATA ALLE LEGGI
Partiamo dall’aspetto normativo. Il Codice della strada, articolo 6, nel 2010 è stato modificato per dare agli enti proprietari delle strade la facoltà di emanare delle ordinanze con cui obbligare l’uso di dispositivi antisdrucciolevoli nei tratti e nei periodi più interessati da condizioni atmosferiche avverse. A livello nazionale questo periodo va dal 15 novembre al 15 aprile. Le singole ordinanze potranno prevedere delle variazioni, adeguate alle varie realtà locali. E’ quindi necessario consultare i siti web degli enti proprietari, quindi gestori autostradali, Anas, regioni, province e comuni. Anche i prefetti possono decidere in merito, nei casi di emergenza. Ogni tratto interessato dall’ordinanza deve essere preceduto da un apposito segnale stradale, facilmente riconoscibile.
Le norme dicono che, nelle strade e nei periodi interessati, gli autoveicoli devono montare pneumatici invernali oppure portare a bordo le catene da neve, e montarle nelle situazioni opportune, cioè quando c’è molta neve a terra. Motocicli e ciclomotori sono esentati da questo obbligo, ma la loro circolazione è vietata quando a terra c’è la neve o il ghiaccio oppure quando è in corso una nevicata.
C’è un caso particolare: è ammesso montare nel periodo sopra citato anche pneumatici invernali con codice di velocità inferiore a quello indicato sulla carta di circolazione. Questo perché in inverno, quando le condizioni delle strade sono sfavorevoli, si circola (si deve circolare) a velocità più basse. Le gomme con codice inferiore sono generalmente più strette, quindi permettono una maggiore impronta al suolo (il peso della vettura è concentrato su una superficie ridotta), migliorando l’aderenza sul viscido.
In questi casi viene dato un mese di tempo per provvedere al montaggio/smontaggio: dal 15 ottobre al 14 novembre e dal 16 aprile al 15 maggio. Al di fuori di questi periodi i pneumatici devono avere un codice di velocità uguale o superiore a quello indicato sul libretto. Questo perché con le temperature alte, procedendo alla velocità massima del veicolo (è ammesso per esempio sulle autostrade in Germania), pneumatici di codice inferiore possono scoppiare.
Nessuna legge vieta di usare pneumatici invernali anche d’estate, sempre a condizione che il codice di velocità sia quello giusto. E’ consigliabile comunque non farlo, perché con le alte temperature quei pneumatici si surriscaldano e quindi si usurano rapidamente. Inoltre col caldo, nell’uso normale, non offrono vantaggi rispetto ai pneumatici estivi.
E’ invece vivamente consigliato usare i pneumatici invernali d’inverno. Anche se non nevica, quando la temperatura scende sotto i 7 gradi le loro mescole offrono un’aderenza decisamente superiore; questo perché sono fabbricate con un’alta percentuale di silice, un materiale che le mantiene più morbide. In caso di neve poi, le particolari lamelle del loro battistrada catturano la neve e, sfruttando un particolare principio fisico, creano un contatto tra la neve del pneumatico e quella del suolo, migliorando notevolmente il grip. Anche sul bagnato offrono più vantaggi rispetto a quelli estivi. Le catene invece sono utili solo nei casi estremi in cui c’è una notevole quantità di neve a terra, magari su forti pendenze. L’accoppiata pneumatici invernali + catene offre la migliore sicurezza in quelle situazioni.
COME RICONOSCERE I PNEUMATICI INVERNALI
Per legge, i pneumatici venduti nell’Unione europea sono definiti invernali, quindi equivalenti alle catene da neve, solo se è stampigliata sul fianco la sigla M+S (oppure M&S, M-S, MS). Significa “Mud and Snow”, fango e neve. Alcuni pneumatici mostrano un ulteriore simbolo: un fiocco di neve all’interno di una montagna stilizzata. Indica il superamento di particolari test specifici su fondi innevati, secondo le normative americane. Se ci sono entrambi i simboli, quel pneumatico ha prestazioni particolarmente buone nelle condizioni più critiche, insomma è tra i migliori. Attenzione, però: se manca M+S, quel pneumatico non è omologato come tale per l’Europa e vi fanno la multa: 85 euro e tre punti tolti dalla patente.
I pneumatici omologati per la vendita in Europa, tutti, anche quelli estivi, devono avere impressa sul fianco la lettera E seguita da un numero che indica lo Stato omologatore, 3 per l’Italia, poi un codice di omologazione. Se non c’è, quel pneumatico è totalmente illegale. Se vi fermano, prendete una multa salatissima, da 80 a 318 euro, e vi ritirano anche il libretto.
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