Secondo il ministro tutti e 55 gli obiettivi previsti per il secondo semestre del 2022 (i 30 rimanenti) dal Pnrr sono stati raggiunti.
Il ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr si è detto soddisfatto degli obiettivi raggiunti. Fitto parla del superamento di criticità grazie al lavoro e al dialogo politico costruttivo, nella nota recentemente pubblicata sul Pnrr.
Adesso il governo potrà fare richiesta alla commissione europea per la terza rata da 19 miliardi. Lo afferma Raffaele Fitto, che con una nota nella giornata di oggi ha chiarito come tutti i punti e gli obiettivi fissati dal governo in ottica Pnrr sono stati raggiunti. Soddisfazione per il ministro delle politiche di coesione, per gli affari esteri, il Sud e il Pnrr, che parla di coesione e di lavoro di squadra, nonostante le difficoltà e il poco tempo a disposizione del nuovo esecutivo insediatosi nel mese di ottobre.
Obiettivi raggiunti dunque – 55 in totale – per il secondo semestre del 2022 dal governo in poco più di due mesi, ma alla data del suo insediamento erano 25 quelli già raggiunti.
Nella nota Fitto ringrazia Giorgia Meloni, e il suo cruciale ruolo, nonché quello della centralità “alla Cabina di Regia, luogo di coordinamento e impulso“. Insieme alla Premier anche tutti gli altri ministri del governo sono stati ringraziati nel comunicato, con specifiche su Regioni, enti locali, e con l’auspicio di una tale sinergia anche nei prossimi obiettivi da raggiungere.
Poi Fitto chiarisce che nel mese di gennaio verranno trasferiti al Parlamento, come da normativa, la relazione semestrale Pnrr.
Nella nota si mettono anche nero su bianco anche tutti gli obiettivi attuati dal nuovo esecutivo in 60 giorni, o poco più – ossia 30 considerando i 25 già raggiunti – tra 2 decreti legislativi e 12 decreti ministeriali oltre a 3 interventi normativi nella manovra finanziaria.
Cenno anche all’agenzia Cybersecurity, resa operativa, e la transizione digitaledel Polo Strategico Nazionale che ospiterà tutti i at di PA centrali, locali e delle strutture sanitarie. E ancora l’attuazione della riforma dei servizi idrici, la costruzione e la futura messa in azione della società 3I, ossia INPS, INAIL e ISTAT insieme alla finalmente approvata riforma dei servizi pubblici locali. SOno stati ridotti gli oneri di sistema impropri sulle bollette, e anche la riforma alla scuola – si legge nella nota.
Gli altri obiettivi raggiunti si riferiscono alle Conferenza Stato-Regioni e Unificata convocata per riportare i pareri necessari all’attuazione di piani e decreti, il nuovo Codice dei Contratti pubblici da adottare in Cdm, la riforma dell’amministrazione fiscale e adottare il Piano nazionale per il lavoro in nero.
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