PNRR: l’UE sblocca i fondi destinati all’Italia, pari a 21 miliardi di euro. L’esborso sarà erogato entro due mesi.
La Commissione Europea ha sbloccato la seconda tranche di finanziamenti del PNRR rivolti al nostro paese, che ammontano a 21 miliardi di euro. Veerle Nuyts, portavoce dell’esecutivo UE per l’Economia, ha annunciato la buona notizia che riguarda l’Italia. Il Comitato economico e finanziario dovrà elaborare una valutazione preliminare positiva in quattro settimane. Ecco gli obiettivi raggiunti fino a questo momento e quelli che dovranno essere realizzati entro la fine dell’anno per ottenere ulteriori fondi pari a 19 miliardi di euro.
PNRR, sbloccati i fondi per l’Italia pari a 21 miliardi di euro
L’UE ha sbloccato i fondi del PNRR destinati all’Italia. L’esborso, pari a 21 miliardi di euro, sarà erogato entro due mesi e seguono la prima tranche erogata all’Italia nel mese di aprile.
La richiesta per ottenere tali fondi è stata presentata, dal nostro paese, il 28 giugno 2022, dopo il completamento dei 45 obiettivi che erano stati prefissati per quel che concerne la publica amministrazione e i relativi dipendenti, ma non solo.
Tra gli obiettivi, c’erano il fisco, la sanità regionale, l’insegnamento e gli appalti pubblici. I fondi sono strettamente connessi a investimenti che riguardano l’innovazione, il turismo, la rigenerazione urbana, la cultura, il 5G, la banda larga e il processo di digitalizzazione delle scuole. Tale denaro servirà anche per snellire la macchina della giustizia e smaltire il lavoro arretrato.
Le riforme realizzate dal Governo
Alla data del 30 giugno 2022, sono state messe in atto diverse riforme, di cui ha tenuto conto anche la Commissione Europea per lo sblocco dell’esborso da 21 miliardi di euro.
Tra queste, quelle relative alla nuova sanità territoriale, della pubblica amministrazione, nonché in merito agli appalti pubblici e all’istruzione.
Nello specifico, ricordiamo i fondi stanziati per riqualificare specifiche aree territoriali, come borghi, giardini storici, parchi al fine di valorizzare i territori dello Stivale, nel contempo migliorando l’efficienza energetica di luoghi di intrattenimento, come musei, cinema e teatri.
Interventi sono stati fatti anche nella gestione dei rifiuti, nella creazione did una filiera di produzione dell’idrogeno, nonché nel supporto di progetti digitali e dell’economia circolare.
Entro fine del 2022, il governo dovrà portare a termine altri obiettivi, affinché Bruxelles sblocchi un ulteriore rata che ammonta a 19 miliardi di euro.
Come di consueto, la Commissione Europea elaborerà la sua valutazione. Il governo punta a raggiungere il 50% degli obiettivi prefissati prima della fine dell’anno, precisamente entro ottobre.