Probabile squalifica in vista per Paul Pogba. Il calciatore della Juventus è stato trovato positivo al testosterone dopo un controllo antidoping: carriera a rischio.
Una notizia che sconvolge il mondo del calcio nel mezzo delle pause dei campionati per le partite delle nazionali. Paul Pogba, centrocampista della Juventus e leader della Francia è risultato positivo al test antidoping. Al giocatore sarebbero state trovate tracce di testosterone, dopo dei controlli effettuati lo scorso 20 agosto al termine della prima gara di campionato tra Udinese e Juventus, vinta dai bianconeri per 0-3. Quel giorno il francese non era sceso in campo.
Pogba positivo al testosterone: rischia una lunga squalifica
La notizia della positività al testosterone è stata data nel pomeriggio di oggi 11 settembre dall’Ansa. In queste ore si attendono le reazioni dei vertici juventini, mentre dovrebbe arrivare a breve un comunicato ufficiale della Società sull’accaduto.
Il numero 10 era rimasto a Torino durante la sosta per riprendersi dall’ennesimo guaio fisico, accusato ad Empoli in occasione della terza giornata. Niente in confronto alla mazzata che arriva dai risultati del test di agosto, che spazza via verosimilmente ogni possibilità e parvenza di recupero e di reintegro.
Il rischio, come scrive La Stampa, è quello di una lunga squalifica, fino a 4 anni. Da questa eventuale estromissione dal calcio giocato Pogba potrebbe anche vedersi costretto a terminare la sua – già falcidiata – carriera. Il francese ha compiuto 30 anni lo scorso marzo, e da circa due anni aveva visto più volte le porte dell’infermeria che l’erba del campo a causa di continui infortuni, tra Manchester United e ritorno in bianconero.
Il ritorno in Italia che era stato palcoscenico dei suoi anni migliori, per Paul, si è trasformato in un incubo. Per infortunio lo scorso anno il centrocampista aveva dovuto saltare anche i mondiali in Qatar, obbiettivo importante e proclamato proprio all’arrivo in estate nel 2022 a Torino.
Dallo scorso anno Pogba ha giocato appena 216 minuti, complice il menisco che lo ha continuato a perseguitare. In attesa delle controanalisi però, e del probabile processo sportivo, le aspettative di carriera del giocatore si accorciano tristemente ancora di più.
Le analisi
Sempre secondo quanto riportato dal quotidiano torinese, nella analisi sono state probabilmente riscontrate delle tracce di steroidi anabolizzanti, versioni sintetiche artificiali di testosterone (usato comunemente per aumentare la massa muscolare).
Un altro guaio legale, dopo il processo per estorsione del fratello Mathias, accusato da Pogba. Nelle scorse ore inoltre il giocatore si era aperto nel corso di un’intervista rilasciata ad Al Jazeera. I primi rilanci dell’intervista avevano anche iniziato a circolare sui social e sui media:“Il denaro cambia le persone e rovina le famiglie”, ha raccontato all’emittente qatariota Pogba, il quale con orgoglio si era detto volenteroso di riprendere la propria carriera in mano e smentire i critici.
Amatissimo dai tifosi, stimato dagli avversari, considerato nonostante il calvario degli infortuni un idolo dalle parti della Continassa e uno dei talenti più cristallini mai passati per la nostra Serie A, Pogba ha incantato e trascinato gli appassionati di tutto il mondo con la sua gioia e la sua personalità strabordante. Fan che adesso dal web stanno iniziando a prendere atto dell’accaduto con sconforto, e delusione, qualora venisse confermata la notizia – con tutte le cautele del caso – diventerebbe motivo di grande delusione soprattutto per quelli della Vecchia Signora, che sulla testa si è vista piombare nel pomeriggio di oggi un vero maciglio.