Andare a caccia di Pokemon può rivelarsi fatale in Bosnia, dove l’associazione ‘Posavina bez mina’, che si batte da anni per la bonifica della regione, ha lanciato un appello su Facebook ai giocatori di Pokemon Go. Gli aspiranti allenatori dei mostriciattoli della Nintendo rischiano di incappare nelle mine anti uomo rimaste sepolte dalla guerra degli anni Novanta.
Una febbre che ha contagiato molti, l’applicazione Pokemon Go ha scatenato una sorta di delirio collettivo. E la minaccia più forte per chi va a caccia dei piccoli mostriciattoli è proprio la distrazione . In un territorio come quello della regione della Posavina nel nord della Bosnia i rischi sono alti, per questo le autorità si sono viste costrette a diramare un’allerta ufficiale.
“Abbiamo avuto notizia che alcuni giocatori di Pokemon Go si sono recati nei campi ancora minati per cercare gli animaletti virtuali. I cittadini sono pregati di rimare alla larga dalla zone delimitate” ha scritto l’associazione Posavina bez mina.
Sono 1.145 i chilometri che risultano ancora infestati da mine in quell’area, a oltre vent’anni dalla fine del conflitto.
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