Quando i creatori di Pokémon GO hanno iniziato a pensare all’applicazione per smartphone e tablet, si sono prefissi anche l’obiettivo di far uscire gli utenti di casa, in modo tale da combattere la sedentarietà e da permettere loro di esplorare di più l’ambiente circostante. A distanza di alcuni mesi dall’uscita ufficiale di Pokémon GO pare proprio che questo obiettivo sia stato centrato e lo confermerebbe anche una recente ricerca.
La ricerca, intitolata L’influenza di Pokémon GO sull’attività fisica, è stata condotta da Microsoft Research e dalla Stanford University, che hanno analizzato i dati registrati dagli smartband Microsoft. Ebbene, da tali dati sarebbe risultato che i giocatori di Pokémon GO avrebbero iniziato a camminare il 25 per cento in più rispetto al momento precedente in cui non avevano ancora installato l’app.
Pokémon GO avrebbe provocato un aumento del movimento fisico in tutte le fasce di età, sesso, peso e indipendentemente dal livello di attività svolto in precedenza. Un risultato eccezionale che ha senz’altro effetti positivi anche su coloro che soffrono di obesità, sono piuttosto sedentari oppure su utenti che non sono più giovanissimi. Ma soprattutto un risultato straordinario per il supporto della salute pubblica, costantemente minacciata proprio da sedentarietà ed eccesso di chili in più.
La ricerca si è svolta in questo modo: gli studiosi hanno preso in considerazione i dati di quasi trentaduemila smartband Microsoft e ne hanno analizzato le ricerche effettuate su Bing, dividendo in questo modo i giocatori dai non giocatori di Pokémon GO. Alla fine si è ricavato il dato che ha dimostrato come i giocatori che utilizzano l’app hanno camminato, nel complesso, per un numero superiore di 144 miliardi di passi durante il primo mese di uscita del gioco. Se tali giocatori riuscissero a mantenere tale livello di attività anche nei mesi successivi, complessivamente la collettività potrebbe guadagnarci in 3 miliardi di anni di aspettativa di vita in più.