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Abbronzatissimi, potremmo dire, anche se davvero non lo sono. Non saranno mica gli uomini della palestra accanto, ma i politici italiani e stranieri non rinunciano ad andare al mare e a mostrare qualche loro piccolo difettuccio, dalla pelle biancastra ad un po’ di pancetta. Non rinunciano nemmeno a farsi qualche selfie di troppo. L’importante è far festa e trascorrere una giornata in pieno relax e divertimento. Non pensiamo che si tratti soltanto di una moda italiana, perché anche i politici stranieri si sono lasciati “contagiare” da un’italianissima estate al mare.
Matteo Salvini l’abbiamo già visto in vestione “desnuda” sulla copertina di un noto settimanale. Ma lì era soltanto una questione di mettersi in mostra, di sfoggiare la cravatta verde tipica del suo partito. Qualche foto rubata al mare a torso nudo sta a rappresentare quanto a volte sia importante lasciare il lavoro e gli intrighi della politica e concedersi un attimo di respiro.
Un vero e proprio sfoggio di machismo, che non può essere rapportato soltanto a Salvini, ma pure a Matteo Renzi, a Walter Veltroni, a Gianfranco Fini. Sembra che il machismo vada perfettamente d’accordo con il leader politico, che non rinuncia a stare a petto nudo, per dare un’immagine iconografica di se stesso.
E il filone sembra essere seguito anche all’estero. Se Barack Obama non rinuncia a mostrare i suoi addominali, Vladimir Putin si immerge tra le onde e fa vedere che un politico sa fare anche altro. Mostrarsi così, completamente “al naturale”, è forse una forma per esprimere tutta la forza di un leader politico? Non sarà tutto artefatto, per stimolarci nella scelta di chi vogliamo votare?
Dovremmo interpellare esperti psicologi, per poter giungere con sicurezza ad una conclusione del genere, ma a noi, in fin dei conti, ci basta soltanto vedere (e di questi pettorali nudi al mare ne abbiamo visti parecchi) e sperare che la prestanza fisica vada di pari passo con le imprese politiche.