Tragedia a Roma questa mattina, nel quartiere San Basilio: una poliziotta è stata uccisa a colpi di arma da fuoco da un collega, quest’ultimo poco dopo il delitto si suicidia. Gli agenti hanno trovato il corpo senza vita della donna nell’androne di una palazzina sito in zona Torraccia.
Secondo le prime indiscrezioni, l’omicida avrebbe sparato alla vittima tre colpi di pistola per poi darsi alla fuga a bordo di un veicolo di colore bianco. Subito dopo il delitto è stato trovato il suo corpo senza vita.
Questa mattina, nella Capitale, nel quartiere San Basilio, una poliziotta è stata uccisa da un collega con tre colpi di pistola. Secondo le prime informazioni, l’arma del delitto sarebbe quella di ordinanza.
La donna si chiamava Pier Paola Romano, aveva 58 anni e prestava servizio alla Camera dei deputati. La vittima era sposata con un poliziotto, l’agente Adalberto Montanaro. il collega killer, Massimiliano Carpineti, lavorava nello stesso luogo della vittima. Dalla ricostruzione degli agenti che sono intervenuti sul luogo del delitto, la poliziotta è stata uccisa con tre colpi di arma da fuoco.
Dalle prime indagini, la pistola sarebbe quella di servizio del killer, il quale dopo la tragedia si è dato alla fuga a bordo di un veicolo di colore bianco.
Non si conoscono ancora quali siano stati i motivi che hanno spinto il poliziotto Massimiliano Carpineti ad uccidere con tre colpi di pistola la sua collega, l’agente Pier Paola Romano.
Inutili i soccorsi, allertati dai vicini di casa che hanno visto il corpo della donna riverso per terra in un pozza di sangue: per la poliziotta sono risultati fatali i due colpi di pistola che l’hanno colpita alla testa.
Il killer, subito dopo la sparatoria, avvenuta nell’androne di una palazzina del quartiere San Basilio, a Roma, si è dato alla fuga a bordo di una vettura di colore bianco e suicidarsi. Successivamente, infatti, gli agenti che si stanno occupando del caso, hanno trovato il suo corpo senza vita in auto, parcheggiata in un parco in via Nino Tamassia, non molto distante rispetto il luogo dove è stata uccisa la donna.
Sia la vittima che l’assassino prestavano servizio presso l’Ispettorato di Pubblica Sicurezza della Camera dei Deputati. Gli investigatori, al momento, non escludono, che la causa del delitto possa essere di natura passionale. Ma vi sono aperte anche altre piste.
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