Non vuole nascondere nulla Manuel Valls, e all’indomani dall’attentato di Larossi Abballa che ha ucciso due poliziotti nella loro casa in nome dell’Isis, il primo ministro francese senza mezzi termini dichiara: “Altri innocenti perderanno la vita”. “Mi si accuserà di generare ancora più ansia, ma la realtà è questa” ha detto Valls.
Intervistato in radio, il primo ministro francese ha parlato di una guerra che “durerà generazioni”, una minaccia dura da combattere che potrebbe essere lunga anche “10-20 anni”. Valls è convinto che ci saranno altri attacchi perché “ci stiamo confrontando con un’organizzazione terroristica che arretra in Siria e Iraq e che si proietta nei nostri paesi sotto diverse forme per alimentare la paura e dividere”.
Riguardo al fatto che Abballa fosse stato già in carcere per terrorismo, Valls ha ammesso il ‘fallimento’ ma ha ricordato che il 25enne aveva scontato la sua pena e che era continuamente monitorato tanto che negli ultimi mesi era stato oggetto di intercettazioni telefoniche che non avevano destato sospetti.
“Facciamo fronte a una minaccia globale” ha detto il primo ministro e ha aggiunto: “Abbiamo un nemico interno con questi individui autoradicalizzati che possono agire con pochissimi mezzi”.