Un ispettore di polizia in servizio a Torino è stato arrestato per abusi sessuali nei confronti di una quattordicenne. La vicenda ha avuto inizio mesi fa quando l’uomo, sposato, ha conosciuto la madre della ragazzina tramite i social network ed ha iniziato a frequentarla, fino a che lei non gli ha permesso di entrare nella casa dove viveva con la figlia. In breve tempo la donna, che desiderava formare una nuova famiglia, si è accorta che qualcosa non andava.
C’era altro oltre al feeling fra l’ispettore e la ragazzina: regali, fra cui un telefono cellulare, e attenzioni particolari, quasi morbose. La madre ha quindi chiesto delucidazioni alla quattordicenne, che però non l’ha convinta con le sue spiegazioni e l’ha portata a richiedere l’intervento dei carabinieri per investigare sulla faccenda. L’indagine, coordinata dal pm Barbara Badellino, non si è protratta a lungo: gli investigatori hanno scoperto immediatamente uno scambio di messaggi che non lasciava spazio a dubbi e fantasie.
Ascoltata la versione della ragazzina, che non ha potuto fare a meno di ammettere l’esistenza della relazione e dei rapporti sessuali avuti con l’uomo, si è proceduto con l’arresto dell’accusato per abusi sessuali, conducendolo al carcere di Verbania su ordine di custodia cautelare firmato dal gip Francesca Christillin. L’uomo però ha dichiarato: «Non ho mai abusato di lei, è sempre stata consenziente», anche se secondo il magistrato è la differenza di età, lui ha quasi 40 anni in più di lei, e di posizione fra i due a configurare il reato di violenza.
Negli ultimi giorni, il pm ha formulato una richiesta di carcerazione preventiva, accolta dal gip Christillin, in quanto sussisterebbe il rischio di “pericolosità sociale e reiterazione del reato“.