In West Virginia un poliziotto è stato licenziato perché non ha sparato a un uomo che impugnava una pistola scarica. Negli Stati Uniti siamo abituati a leggere di casi di poliziotti che uccidono persone disarmate o che sparano per sbaglio ferendo a morte gente qualsiasi, ma stavolta siamo davanti a una storia veramente incredibile. A Weirton un poliziotto ha perso il lavoro proprio per non aver ucciso qualcuno.
Lo scorso sei maggio il poliziotto Stephen Mader (a sinistra nella foto), che lavorava a Weirton, una città degli Stati Uniti d’America situata nello Stato della Virginia Occidentale, è stato inviato a casa di Ronald D. “R.J.” Williams Jr., 23 anni, di Pittsburgh, in seguito a una chiamata per un incidente domestico. A chiamare aiuto era stata la fidanzata del ragazzo, spaventata perché il giovane stava minacciando di tentare il suicidio.
Giunto sul posto Mader si trovò ad affrontare un uomo armato, ma così come aveva imparato durante la formazione nell’accademia di polizia, non ha sparato prima di capire cosa stesse accadendo, ma ha cominciato a parlare. “Gli ho detto: ‘Metti giù la pistola,’ e lui ha risposto ‘Sparami’. E io gli ho detto: ‘Io non ho intenzione di sparare, fratello’.” Il poliziotto ha poi raccontato di essersi reso conto che l’uomo non era pericoloso, benché fosse armato: “Ho visto che aveva una pistola, ma non l’ha mai puntata verso di me“, la teneva nella mano destra, lungo il fianco. “Ho pensato che potevo essere in grado di parlare con lui e calmarlo“.
Il poliziotto quindi è intervenuto per cercare di salvare la vita dell’uomo che stava minacciando il suicidio. Purtroppo per tutti, due altri poliziotti accorsi sul luogo dei fatti non hanno capito cosa stava accadendo e hanno fatto fuoco verso Williams Jr., uccidendolo. In seguito si è appurato che la pistola impugnata dal ragazzo era scarica, non c’era colpo in canna, non avrebbe potuto sparare. Mader aveva intuito che Williams poteva essere salvato.
Ad ogni modo, dopo la tragedia Mader è stato ”scaricato” dal dipartimento di polizia di Weirton, allontanato e messo in vacanza forzata per una settimana, poi è arrivata la notizia: “Ti stiamo mettendo in congedo amministrativo. Hai messo altri due ufficiali in pericolo“. Il 7 giugno scorso, un funzionario di Weirton gli ha consegnato la lettera di licenziamento: in buona sostanza ha perso il lavoro perché “non è riuscito a eliminare una minaccia“.
Dopo aver ricevuto il licenziamento, il signor Mader ha cercato degli avvocati per aiutarlo a livello legale. Gli fu detto che il meglio che potesse sperare era di chiedere di dimettersi, invece di essere licenziato. “Ma io non ho fatto niente di male, non posso ammettere una colpa che non ho, non posso dimettermi, ammetterei che ho fatto qualcosa di sbagliato e non è vero“, ha detto il poliziotto che, con due figli sotto i cinque anni a cui pensare, dopo essere stato licenziato sta studiando per prendere la patente per poter guidare i Tir e i camion.
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