Nove gli indagati per la morte di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica in provincia di Salerno. L’uomo era stato ucciso nel 2010: omicidio e associazione a delinquere.
I reati ipotizzati dalle forze dell’ordine nell’indagine sulla morte di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica ucciso nel 2010, sono quelli di omicidio e di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga. Nove gli indagati dall’Antimafia, che ha disposto la perquisizione nei loro confronti.
E’ stato spesso chiamato il sindaco “pescatore” dalle varie associazioni che dopo la sua morte hanno tentato di fare emergere la verità. Angelo Vassallo è stato ucciso nel 2010, quando era in carica come primo cittadino nella città di Pollica, in provincia di Salerno. L’omicidio era avvenuto mentre Vassallo stava rincasando a bordo della sua auto.
Le forze dell’ordine negli ultimi mesi hanno individuato i reati di Omicidio e associazione a delinquere, finalizzata al traffico di droga. In questi giorni hanno inoltre proceduto alla perquisizione di 9 indagati per il suo omicidio.
Una delle ipotesi dei carabinieri è quella che l’ex sindaco sia stato ucciso dopo aver scovato un traffico di droga. Vassalli, secondo tale ipotesi, fu dunque ucciso prima che riuscisse a svelare tale traffico nei pressi del porto di Acciaroli, nel Cilento.
Le forze dell’ordine, tra i carabinieri del reparto del reparto Crimini violenti del Raggruppamento operativo speciale di Roma, insieme all’anticrimine di Salerno, hanno proceduto con le perquisizioni.
La Direzione distrettuale antimafia di Salerno nella nota ha inoltre fatto sapere di stare indagando sulle prime fasi di investigazioni, sulla fase successiva al delitto, o su possibili depistaggi.
Inizialmente, secondo quanto rivelato dai vertici dell’Antimafia, pare che le prime indagini susseguenti alla morte del sindaco di Pollica avevano portato all’individuazione di soggetti poi risultati estranei ai fatti. Lo ha fatto sapere la Procura di Salerno, che ha poi rilasciato l’informazione delle indagini a carico di nove nuovi indagati.
I nove indagati sono dunque accusati di associazione a delinquere con fini di traffico di stupefacenti e di omicidio.
Tra gli indagati, dell’investigazione condotta da Giuseppe Borelli, anche il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo. Perquisita anche la sua abitazione di Frosinone. Nel 2010, anno dell’omicidio del sindaco, il colonnello si trovava in vacanza a Pollica e aveva intrattenuto una relazione con la figlia di Vassallo.
Tra i nove sotto indagine anche l’imprenditore Giuseppe Cipriano, ex gestore del cinema del paese, già interrogato in passato, che in passato aveva avuto rapporto lavorativi con Cagnazzo.
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