Mangiare grandi quantità di frutta e verdura fa molto bene al nostro corpo e al nostro organismo. Prima di gustare ciò che la natura ci regala, però, è buona norma avere alcune piccole accortezze. Ecco, dunque, come eliminare i pesticidi dai pomodori.
Alla base di uno stile di vita equilibrato vi è, senza dubbio, una sana alimentazione, composta da tutti quegli alimenti in grado di apportare al nostro organismo tutti gli elementi di cui ha bisogno. Frutta e verdura, per esempio, sono le principali fonti di vitamine e minerali.
Un’altra buona abitudine che tutti dovremmo adottare è quella di acquistare sempre e solo prodotti di stagione. L’estate, ad esempio, è il periodo dell’anno in cui i pomodori raggiungono la maturazione, e che noi siamo soliti gustare in tantissimi piatti e ricette della nostra tradizione culinaria. Sono perfetti per realizzare delle deliziose bruschette; un piatto di pasta con il pomodoro fresco o mangiati al naturale, conditi solamente con olio, sale e un pizzico di origano. Insomma, in qualsiasi maniera si decida di prepararli, il pomodoro è il re indiscusso di pranzi e cene estivi.
Spesso, però, accade che durante la coltivazione i pomodori vengano esposti a prodotti chimici, i cosiddetti pesticidi. Ciò accade per evitare che la pianta venga intaccata e il raccolto rovinato. Tali sostanze, dunque, vengono in parte inevitabilmente assorbite dal frutto che, successivamente, arriva sulle nostre tavole. Come fare per evitare di ingerire a nostra volta i prodotti con i quali i pomodori vengono trattati? Ecco, alcuni piccoli/grandi accorgimenti.
Pesticidi nei pomodori: come eliminarli
D’estate, quando ci rechiamo a fare la spesa al supermercato, è raro che tra i prodotti comprati non figurino i pomodori. Generalmente, si pensa che strofinarli per alcuni minuti sotto l’acqua corrente basti per considerare pulito il nostro frutto. In realtà, però, così non è.
Secondo quanto affermato da Legambiente nel 2021, infatti, i pomodori – insieme a peperoni e carote – sono tra gli ortaggi che più vengono intaccati dalle sostanza chimiche utilizzate durante la coltivazione. La sola acqua, dunque, non basta per impedire che tali prodotti vengano assorbiti anche dal nostro organismo. La cosa migliore, dunque, è affidarsi ai prodotti biologici.
Così facendo, infatti, si ha la certezza che i pomodori non siano stati trattati con insetticidi antifungini. Non sempre è possibile ricorrere a prodotti nati da questo tipo di coltivazione, ma fortunatamente esistono altri modi per risolvere il problema.
Come lavare i pomodori
Per cercare di rendere i pomodori acquistati al supermercato più puliti possibile, è buona norma lavarli accuratamente con acqua e bicarbonato, strofinarli e lasciarli circa mezz’ora in ammollo. Successivamente, non ci resta che sciacquare bene i nostri pomodori e prepararci a gustarli.
In alternativa, al posto del bicarbonato, è possibile utilizzare l’aceto di mele. Il procedimento è esattamente il medesimo di quello illustrato poc’anzi, così come sarà uguale il risultato ottenuto.
Lavare frutta e verdura in questo modo prima di consumarla è un’abitudine tanto semplice quanto sana la quale, con il minimo sforzo, ci permette di salvaguardare e proteggere e la nostra salute.