È stata ritrovata in perfette condizioni dopo circa 2mila anni, il fossile di una tartaruga e il suo uovo mai deposto. Questo è quello che è emerso dagli scavi effettuati a Pompei nelle scorse settimane.
Il carapace rinvenuto in condizioni quasi perfette presentava, ancora in uno stato intonso, sia la testa, che la coda e solo una delle quattro zampe.
Sembrerebbe essere una tartaruga di terra di piccole dimensioni, quella scoperta a Pompei. Dario Franceschini, membro della Camera dei deputati della Repubblica Italiana ha affermato: “Storia che affascina il mondo“.
In Via dell’Abbondanza a Pompei, durante gli scavi sotto una bottega in centro è stato rinvenuto il fossile di un carapace di circa 2mila anni fa.
Il ritrovamento è avvenuto in seguito a una ricerca svolta dall’Università Orientale di Napoli, l’università di Oxford e la Freie Universitat di Berlino, che indagava su una casa di lusso demolita dopo il 62 d.C in seguito al tragico terremoto, che rase tutto al suolo.
Il carapace sembrerebbe essere stato ritrovato a quasi mezzo metro di profondità da terra.
Il direttore del Parco archeologico Gabriel Zuchtriegel ha spiegato come questo ritrovamento dia agli esperti più dettagli sugli ultimi anni di vita di Pompei.
In quel periodo infatti sembrerebbe che l’ecosistema cambiò drasticamente e gli animali selvatici, come le tartarughe, fossero facilmente presenti nei centri della città o addirittura nelle botteghe come quella in cui è stata ritrovata.
Probabilmente la testuggine era andata a deporre il suo uovo al sicuro nel locale, ma poi ha perso la vita prima ancora di poterlo fare.
Ovviamente ci saranno ulteriori ricerche sul ritrovamento che si svolgeranno in laboratorio.
Sembrerebbe che stiano tornando alla luce anche antiche pavimentazioni della casa su cui gli studiosi lavorano da tempo.
La casa in centro città, che da tempo è sotto l’occhio attento degli esperti, si estendeva per più di 900 metri quadrati con ampi saloni e immensi cortili.
In queste settimane tanti sono stati i ritrovamenti a Pompei, tra cui zoccoli in marmo, pavimentazioni di mosaici e una bellissima maschera in terracotta.
La casa, a quanto pare, fu costruita intorno alla prima metà del primo secolo a. C., spiegano gli archeologi. Forse poco dopo l’80 a.C., ma ad oggi non è ancora noto chi sia il proprietari della dimora.
Sono state ovviamente fatte alcune ipotesi sull’interrogativo e forse il ricco proprietario era un maggiorente romano, un ufficiale dell’esercito. Sulla risposta non si sono però sbilanciano.
Probabilmente le risposte che tanto cerchiamo sono ancora sepolte sottoterra e aspettano solo di essere portate alla luce.
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