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Patrick Hardison è un pompiere che, nel tentativo di salvare una donna da un incendio scoppiato in una casa a Senatobia, Mississippi, nel 2001 è rimasto sfigurato. Ha subito negli anni ben 71 interventi di chirurgia plastica per poter riavere un volto. A 41 anni si è sottoposto a quello che i dottori hanno definito come il più esteso trapianto di faccia eseguito finora nel mondo. Un intervento eccezionale che ha incluso l’intero scalpo, le orecchie e le ciglia. La delicata operazione è stata eseguita dall’equipe del chirurgo plastico Eduardo Rodriguez presso il centro medico Langone dell’Università di New York. L’intervento è durato ben 26 ore.
Anche se sono passati solo tre mesi dall’intervento straordinario, il dottor Rodriguez è ottimista: ”Non è mai stata impiantata la quantità di tessuto trapiantato a Patrick. Sta andando molto bene”. Ma dove è stato preso il tessuto in questione? Patrick Hardison ha atteso un donatore, che è arrivato il luglio scorso: è un giovane di 26 anni morto a New York in un incidente in bicicletta. Il chirurgo ha impiegato 12 ore soltanto per rimuovere il volto al donatore, e l’operazione, che ha visto impegnate cento persone tra infermieri, tecnici, medici e chirurghi, è durata in tutto 26 ore ed è costata un milione di dollari.
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Ora il problema fondamentale è il possibile rigetto dei tessuti, il rischio di infezioni e il generale indebolimento di muscoli e ossa. Il paziente era a conoscenza dei rischi che corre, addirittura sapeva già che durante l’intervento aveva il 50% di probabilità di sopravvivere, ma è deciso ad andare avanti: ”Ho pregato tutti i giorni per avere questa opportunità e Dio mi ha aiutato. I bambini scappavano e piangevano quando mi vedevano, ci sono cose peggiori di morire. Mi hanno dato un volto nuovo, mi hanno dato una nuova vita”, ha dichiarato Hardison, che nei prossimi mesi si sottoporrà ad altre operazioni per rimuovere l’eccesso di pelle intorno agli occhi e alle labbra.
Questo non è il primo trapianto del genere nel mondo, infatti se ne contano una ventina. Il primo trapianto parziale di faccia risale al 2005 e avvenne ad Amiens in Francia, su una donna di 38 anni, Isabelle Dinoire, che era stata morsa dal suo cane perdendo naso, labbra e mento. La donatrice era una donna di 46 anni. In Cina nel 2008 morì un uomo a cui era stato trapiantato il viso due anni prima, perché aveva deciso di curarsi con le erbe e di non assumere più i farmaci prescritti. Lui, come altri pazienti, non ce l’hanno fatta e sono morti a causa del rigetto o di infezioni.
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