Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento, ha posto la questione della fiducia per il governo circa il Ponte sullo Stretto di Messina. Domani la Camera dei deputati si pronuncerà in merito, votando, mentre mercoledì ci sarà il voto finale sul decreto legge. Soddisfazione da parte del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che parlando con i giornalisti a Firenze, ha ribadito di voler spendere tutti i fondi europei a sua disposizione per il progetto, ritenendolo basilare per l’economia italiana.
Domani la Camera dei deputati, su richiesta del ministro dei Rapporti con il Parlamento Lucia Ciriani, voterà la fiducia alla questione dl Ponte sullo Stretto di Messina. Mercoledì, quindi, ci sarà la dichiarazione di voto finale. il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, non ha nascosto la sua soddisfazione, durante un incontro con la stampa a Firenze, sottolineando quanto si tratti di un’opera fondamentale per l’economia italiana e di come sia convinto che sarà fruibile in tempi brevi. “Ritengo sia un’opera fondamentale, che non solo Sicilia e Calabria, ma tutta Italia e tutta Europa aspettano da 50 anni” aveva detto lo scorso 10 maggio dopo l’incontro con i sindacati al Mit.
“Entro l’anno prossimo si parte coi lavori del ponte. “Il mio ministero è quello che ha più soldi dei fondi europei: li voglio spendere tutti, fino all’ultimo euro, e spenderli bene” ha dichiarato ai giornalisti a Firenze il ministro Matteo Salvini, titolare di Infrastrutture e Trasporti.
“Stiamo investendo su strade e ferrovie in Sicilia e Calabria miliardi di euro: fermare tutto per i 3 km che separano da sempre la Sicilia dal resto d’Italia è una follia; quindi il ponte non solo è un diritto dei siciliani ma è qualcosa che l’Italia intera e l’Europa si attende da decenni. Così come per altre infrastrutture, io penso che sia doveroso farlo perché gli ingegneri italiani sono i migliori al mondo, quindi entro l’anno prossimo si parte coi lavori, a Dio piacendo” ha poi concluso Salvini, secondo il quale il Ponte di Messina potrebbe essere già fruibile a partire dal 2032.
Intanto domani la Camera dei deputati voterà la fiducia al dl, mentre mercoledì 17 maggio si avrà la dichiarazione di voto finale. L’idea di Salvini è renderlo transitabile in contemporanea con la fine dei lavori dell’autostrada 106 in Calabria e quelli dell’AV Salerno-Reggio Calabria, oltre che il miglioramento e potenziamento della rete ferroviaria e stradale tra Catania, Messina e Palermo. “Abbiamo un’idea complessiva di sviluppo del Paese” ha dichiarato ancora cinque giorni fa.
il Ponte sullo Stretto potrebbe essere una realtà, dopo tanti rinvii ed interrogazioni, anche grazie alla volontà del Mit di revocare lo stato di liquidazione della società Stretto di Messina. Se le tempistiche saranno onorate, i lavori dovrebbero iniziare dopo il 31 luglio 2024.
Il progetto originario del Ponte del 2011 verrà adeguato alle nuove norme di sicurezza e ambientali, e si tratterà del ponte strallato più lungo esistente al mondo, ben 3.200 metri.
La campata centrale dovrebbe essere tra i 3.200 e i 3.300 metri, con una lunghezza complessiva di 3.666 metri, che farebbe quindi superare il primato del ponte giapponese sullo stretto di Akashi che collega due isole ed è percorso ogni giorno da 23.000 veicoli.
La struttura dovrebbe avere 6 corsie, tre per ogni senso di marcia più due binari ferroviari, rendendo così definitivo il collegamento tra la Sicilia e la Calabria. Ovviamente ci sarà un pedaggio da pagare per utilizzare lo stretto, e considerando come il suo omonimo giapponese faccia pagare 18 euro, è possibile che il costo si attesterà su una cifra inferiore ai 50 euro. Non resta che vedere se tra poco più di un anno i lavori effettivamente inizieranno.
Cosa a cui non tutti, però, credono: Rosario Fiorello, siciliano doc e padrone di casa di Viva Rai2, lo scorso 11 maggio, leggendo la rassegna stampa, ha ironizzato sui tempi di realizzazione, rivolgendosi direttamente a Salvini: “Matteo te lo giuro, se davvero il ponte sarà pronto entro nove anni, io farò come Paolantoni per lo scudetto del Napoli, lo attraverserò nudo, da Messina a Reggio Calabria, con solo una pentola davanti. Basta anche una tazzina…”. Risposta che non si era fatta attendere dal leader della Lega, che aveva risposto suggerendogli perlomeno un costume da bagno, “in costume sicuramente, preparati” aveva scritto.
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