Del Ponte sullo stretto di Messina se ne parla da tantissimi anni, il progetto è rimasto soltanto frutto della fantasia e niente di più, questa volta però potrebbe essere quella giusta per avviare una vera e propria rivoluzione a 360°.
Questo è l’obiettivo di Matteo Salvini che impone come limite temporale di inizio dei cantieri, l’estate del 2024.
Il progetto del ponte sullo stretto di Messina, da tanti sottovalutato, per Matteo Salvini è qualcosa di più rispetto ad un normalissimo ponte. Anzi è una vera e propria sfida che mira alla svolta per tutto il paese.
Matteo Salvini fiero del Ponte sullo stretto di Messina, non rimane che attendere il nuovo anno
Secondo il ministro se si spenderanno bene i soldi messi a disposizione per i lavori sul ponte, l’Italia avrà un qualcosa in più di cui andare fiera e soddisfatta. Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, parlando con Bruno Vespa a Manduria, ha stabilito dei tempi ben precisi per l’inizio dei Cantieri e non soltanto.
Ad oggi l’inizio dei lavori è fissato per la primavera-estate 2024, tutti parlano di un inizio quasi certo a giugno del prossimo anno. Ma la sua speranza è che si possa iniziare prima dell’estate, quindi nella tarda primavera, tra maggio e giugno, proprio come per le stagioni di moda.
Il progetto del ponte è sempre più vicino all’avvio
In questa maniera, si andrebbe a completare un progetto che ha alle sue spalle anni di storia, sul quale nessuno ha creduto veramente e che forse ha infastidito i più. Il ponte è un progetto del tutto rivoluzionario sotto tutti i punti di vista, per questo è difficile abbandonarlo.
I cantieri attualmente attivi in Sicilia sono 28 miliardi, stessa cosa per quanto riguarda la Calabria. Se il progetto fosse stato portato a termine anni fa, adesso la Sicilia avrebbe una cattedrale bellissima al centro del deserto di cui vantarsi.
L’inizio dei cantieri è lontanissimo, in pochi credono al progetto ma bisogna rimanere uniti verso lo stesso obiettivo
Invece l’inizio è ancora lontano e la fine è lontanissima, ma soprattutto c’è tanta incertezza perché a credere nel progetto sono veramente in pochi. Il ministro ci tiene però a sottolineare che il governo Meloni ha diversi anni davanti a sé, per cui molto probabilmente stavolta le opere pubbliche subiranno una vera e propria rivoluzione.
Nessuno riuscirà a fermare i lavori, la speranza è che la politica non si divida e che tutti possano collaborare insieme verso un unico obiettivo, la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina.