In una azienda di Pontevico, nel bresciano, un operaio di 31 anni è morto schiacciato da una lastra di metallo di 5 tonnellate. L’allarme lanciato dai colleghi, sotto shock, ha permesso l’arrivo dei vigili del fuoco e delle ambulanze. Per il giovane, purtroppo, non c’è stato più nulla da fare.
Ci sono voluti i Vigili del Fuoco per rimuovere quella piastra di colatura, in metallo, di 50 quintali sotto la quale è rimasto schiacciato il 31enne dipendente della fonderia del basso bresciano.
A chiamare i soccorsi, i colleghi presenti al momento dell’incidente, un impatto spaventoso che li ha lasciati attoniti, increduli, subito allertati i carabinieri, i tecnici dell’Ats ed i sanitari del 118.
Quando i vigili sono riusciti a rimuovere la piastra, inutilmente gli operatori sanitari, accorsi in fabbrica, hanno tentato di soccorrere la giovane vittima. Per il 31enne dal fato avverso la morte è stata immediata. Schiacciato sotto quel peso enorme di una lastra di metallo.
Le cause dell’incidente e la dinamica dell’accaduto sono ancora tutte da accertare. L’unica cosa sicura è che un’altra vita è stata stroncata sul posto di lavoro, mentre compiva il proprio dovere.
Si tratta della terza vittima in una settimana in Lombardia. Tre morti sul lavoro nel giro di pochi giorni. Morto, infatti, dopo pochi giorni di agonia il 32enne che era caduto da una altezza di otto metri in provincia di Bergamo.
Solo due giorni fa aveva trovato la morte un altro operaio di 59 anni incastrato in un macchinario in una fabbrica di griglie di ferro in provincia di Varese.
In Italia il bilancio delle vittime sul lavoro è davvero tragico. Nel primo trimestre del 2022 le denunce di infortuni sul lavoro presentate all’Inail sono state 194.106. Di queste 189 sono risultate essere mortali.
Nel 2021 le morti sul lavoro in Italia sono state ben 1361. Statisticamente questa presenta un calo del 19% rispetto al 2020 anno in cui, però, erano conteggiati i decessi causati dal contagio da Covid.
La flessione, infatti, è dovuta proprio a quest’ultimo dato. Nel 2020 sono stati 200 i morti per Covid contro i 600 dell’anno precedente.
Dati allarmanti questi relativi alle morti bianche. Soprattutto se si considera che in Italia il coro degli indignati vede tutti presenti. Come diceva Ungaretti, evidentemente, i morti non fanno rumore più del crescere dell’erba.
Intanto, in quel di Pontevico, un’altra vita è stata stroncata. In Provincia di Brescia l’ultimo infortunio sul lavoro risale al 18 Agosto ed in quella occasione a morire fu una giovane di 28 anni anche lei schiacciata da una lastra.
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