Dovrebbe essere noto a tutti gli appassionati delle serie televisive, di Hollywood ma non solo, che l’automobile è una grande attrice. Senza di lei molti telefilm poveri d’idee sarebbero scomparsi subito dai palinesti. La Pontiac Firebird fu una sportiva rimasta a lungo nel cuore e nella memoria degli americani, quindi è apparsa in diverse occasioni anche su pellicola e nastro magnetico. Un ruolo importante, sebbene non esattamente da protagonista, lo ricoprì nella fortunata serie “Agenzia Rockford“.
Questo telefilm, il cui titolo originale era “The Rockford Files”, andò in onda negli Stati Uniti dal 1974 al 1980. Protagonista assoluto un attore di grande spessore, James Garner. La serie racconta le vicende di un investigatore privato in California, fin qui nulla di straordinario. Ma non si tratta certo di un Marlowe; Jim Rockford è uno squattrinato cronico che vive in una roulotte e, nonostante risolva sempre i suoi casi, spesso non riesce a farsi pagare. Ci si chiede come facesse sempre a sopravvivere fino all’episodio successivo. Compagna di avventure di Rockford è una Pontiac Firebird Esprit dorata.
La Firebird, nella versione di lusso Trans-Am, nel decennio successivo fu protagonista assoluta della serie “Supercar”, la macchina che guidava da sola. Ne abbiamo parlato a questo link. Ma la Pontiac di Rockford non ha nulla di futuristico o favolistico. Pura, semplice, autentica muscle car a stelle e strisce.
Correva l’anno 1967 quando la General Motors decise di dare l’assalto alla Ford nella crescente nicchia delle coupé tutto pepe. Ford schierava Mustang e Mercury Cougar; GM rispose con la Chevrolet Camaro e, appunto, la Pontiac Firebird. Meccaniche comuni, equipaggiamenti e livelli di prezzo differenti. Le vendite furono buone per tutti gli anni ’70.
La Firebird di Rockford appartiene alla seconda generazione, prodotta dal 1970 al 1981. La versione Esprit era ad un livello medio della gamma e aveva un motore V8 6.6 da 175 cavalli. Tuttavia nel telefilm la produzione usò la più performante Formula (185 cavalli), camuffata da Esprit perché Jim Rockford non avrebbe potuto permettersi il modello più costoso, ma con un po’ di verve in più per le scene d’azione. La produzione della Firebird cessò nel 2002.