Ennesima morte sul lavoro: un operaio 59enne di Portici è precipitato da uno stabile di tre piani mentre stendeva la guaina.
Un uomo di 59 anni di Portici, a Napoli, è precipitato nel vuoto da uno stabile di tre piani. L’operaio stava stendendo la guaina sul lastrico solare dell’immobile, quando è caduto, schiantandosi al suolo. Incidente che si è verificato il giorno dopo la Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. Ecco la dinamica dell’incidente di Portici e le parole pronunciate da Sergio Mattarella nella giornata dedicata alle morti bianche.
Portici, operaio 59enne perde la vita cadendo nel vuoto
Una nuova morte bianca si aggiunge al triste elenco degli lavoratori morti mentre svolgevano le proprie mansioni. Questa è stata la volta di un 59enne di Portici, Napoli. L’operaio era intento a stendere la guaina sul lastrico del palazzo in cui stava lavorando, quando è caduto nel vuoto.
Un decesso sul posto di lavoro che si aggiunge ai già tanti registrati all’inizio del 2022 e che si verifica dopo la Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro.
Anmil ha fornito delle stime sugli incidenti che hanno fatto perdere la vita agli operaio sul proprio luogo di lavoro: nei dati elaborati – basati su quelli forniti dall’INAIL – da gennaio ad agosto 2022 sono ben 677 i soggetti morti durante lo svolgimento del proprio mestiere: facendo un rapido calcolo, dunque, si contano ben 3 morti al giorno.
La dinamica dell’incidente
L’uomo di 59 anni era salito sul tetto dell’edificio a tre piani presso il quale stava lavorando, al fine di stendere la guaina sul lastrico. Proprio sul lastrico dello stabile, sito nel quartiere dell’Addolorata, l’uomo ha trovato la morte.
L’operaio, infatti, è precipitato nel vuoto, compiendo un volo di tre piani. L’incidente si è svolto il 10 ottobre 2022 intorno alle 11 di mattina. Per lui non c’è stato nulla da fare, nonostante l’intervento dei soccorsi. I carabinieri hanno avviato le indagini al fine di far luce sul caso.
Nella giornata dedicata a tutte i lavoratori che hanno perso la vita sul posto di lavoro, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato che è “inaccettabile” registrare così tanti decessi in un “paese moderno“.
Il Capo dello Stato, inoltre, afferma che non è possibile concepire il lavoro come un qualcosa che possa mettere a rischio l’esistenza dei lavoratori. Per questo motivo, bisogna incentivare i diritti sul posto di lavoro, in quanto rappresentano un “termometro della vita civile”.