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Cronaca

Portici, sviene sotto le botte del compagno: figli chiamano i carabinieri

Grave aggressione quella avvenuta questa mattina ai danni di una donna di 38 anni a Portici, provincia di Napoli. Il compagno – 43 anni – l’ha colpita a calci e pugni.

Carabinier -Nanopress.it

La donna è svenuta sotto l’ultimo colpo del compagno, che l’ha adagiata nella vasca da bagno, cercando di farla rinvenire gettandole dell’acqua sul volto. È stato a quel punto che i due figli della coppia – un ragazzino di 13 anni e la sorella di 18 – hanno allertato i soccorsi.

Il 43enne è stato quindi allontanato dall’abitazione di famiglia e nei suoi confronti è stato emesso un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla compagna e dai due figli.

Portici: donna sviene sotto le botte del compagno

L’ha colpita con violenza, tanto che lei è svenuta sotto quelle botte, che potevano costarle la vita.

È quanto accaduto questa mattina in un appartamento di Portici, provincia di Napoli. Una donna di 38 anni di origini ucraine è stata violentemente picchiata dal compagno, anche lui originario dell’Est Europa.

L’uomo ha messo la donna svenuta nella vasca da bagno, cercando di farla risvegliare, gettandole dell’acqua sul volto.

Ad assistere alla violenza – che pare non fosse la prima – i figli della coppia, un ragazzino di 13 anni e la sorella di 18. 

È stato proprio grazie alla loro prontezza che sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118, che hanno preso in carico la donna e i due ragazzi, anche loro vittime della violenza cieca del padre.

Allontanato dall’abitazione: non potrà avvicinarsi alla compagna e ai figli

Come riferisce l’Ansa, il 43enne è stato fermato dai carabinieri, intervenuti dopo la richiesta d’aiuto dei due adolescenti. L’aggressore è stato fermato.

L’uomo è stato allontanato dall’abitazione di famiglia e nei suoi confronti è stato emesso un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla compagna e dai due figli.

Fortunatamente la donna e i due ragazzi non hanno riportato gravi conseguenze a seguito dell’aggressione, ma hanno necessitato tutti e tre dell’intervento dei sanitari.

Ambulanza – Nanopress.it

Stando a quanto rilevato dalle primissime indagini, pare che quella di questa mattina non sia stata la prima aggressione subita dalla famiglia ucraina, giunta in Italia nel 2016 e da allora residente nel paesino del Napoletano.

Sembra che la violenza fosse diventato ormai il modus operandi del 43enne, che quotidianamente si accaniva sulla compagna e sui due figli, fino a quando, questa mattina, i due ragazzi hanno avuto la prontezza di allertare le forze dell’ordine, prima che la situazione degenerasse.

Filomena Indaco

Classe 1983, divoratrice di libri e di parole, giornalista pubblicista. Sono la Direttrice Responsabile di NanoPress.it

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