Poste Italiane, brutte notizie per questi clienti: cosa accadrà il 29 di giugno

A partire dal 29 giugno, i titolari di alcuni libretti presso Poste Italiane potrebbero vederseli chiudere. Vediamo perché.

Poste italiane
Poste italiane – Nanopress.it

I libretti postali possono essere considerati come lo strumento per risparmiare più amato ma alcuni che abbiamo nei cassetti potrebbero venir chiusi da Poste Italiane.

Libretti postali di Poste Italiane

Poste Italiane negli ultimi anni, per quanto riguarda gli strumenti di risparmio può fare da competitor alle banche. Infatti, sono tanti gli strumenti di risparmio adottati dall’ente che hanno fatto lievitare anche i tassi di interesse a vantaggio dei risparmiatori.

Lo strumento più amato dagli italiani per risparmiare servendosi delle Poste Italiane è sempre stato il libretto postale che, recentemente, il gruppo ha deciso di rivoluzionare.

I libretti di risparmio postali hanno visto la luce nel 1875 e si sono via via, diffusi in maniera capillare. Sin dal 2021, però, tutti i libretti aperti prima di quell’anno sono stati sostituiti diventando Libretto Smart. Si tratta di un libretto che è decisamente più tecnologico e che ha delle funzionalità nuove. Di fatto, un libretto di questo tipo può essere cartaceo, de-materializzato, intestato a terzi oppure al portatore.

Resta un metodo di risparmio molto amato perché non ha ne costi di apertura ne di chiusura. Purtroppo, però, soprattutto in passato, i libretti delle Poste Italiane di carta venivano dimenticati in fondo ad un cassetto. In questo modo, diventavano di diritto libretti dormienti ovvero dimenticati da circa 10 anni.

Poste Italiane
Poste Italiane – nanopress.it

Quali rischiano la chiusura

Dei libretti postali dormienti, dunque, molti utenti potrebbero dimenticarsene. Non se ne dimentica invece l’azienda. Il gruppo, infatti, ogni anno, verifica i libretti che non hanno avuto movimenti per oltre 10 anni che hanno un saldo che supera i 100 euro. Dopo aver effettuato la verifica, il gruppo invia una comunicazione ai possessori di tali libretti dormienti ricordandogli che esistono e che magari li ha dimenticati da qualche parte.

Poste Italiane, dunque, ai possessori invia un promemoria che esorta i titolari del libretto di fare qualche operazione su quel libretto dimenticato. Ovviamente, per effettuare questa operazione, Poste Italiane da una tempistica e esorta il cliente a recarsi presso uno sportello fisico.

Se il tempo massimo viene superato, il libretto viene estinto. Che fine fanno le somme? Vengono girate sul Fondo Consap creato dalla Finanziaria del 2006. Si tratta di un fondo gestito Consap, ovvero un’azienda partecipata dal ministero dell’Economia. Sul sito verrà pubblicato un elenco di tutti i libretti postali dormienti che, entro li 29 giugno 2023, verranno chiusi.

Per poter evitare la chiusura del proprio libretto, oltre a verificare se il numero del proprio è inserito nella lista pubblicata sul sito delle Poste, ci si può recare ad uno sportello postale ed effettuare qualche movimento.

Libretto Postale
Libretto Postale – nanopress.it

Se ci si dovesse accorgere in ritardo che il proprio libretto dormiente è stato chiuso e la somma trasferita sul fondo, si può fare richiesta di rimborso alla Consap entro 10 anni.

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