Nuovi controllli a tappeto ai posti di blocco, attenzione a questo nel serbatoio che porta a far scattare una multa a 7500 euro.
Tutto è un continuo aumento e controllo, con i tagli alle accise che sono stati confermati sino a fine dell’anno. Tuttavia, la situazione del caro carburante non sembra fare un passo indietro e per non rischiare di prendere la multa in tanti cercano di fare manovre non proprio consigliate.
Il Decreto Aiuti Bis Quarter ha determinato uno sconto di 30 centesimi al litro a benzina, mentre il gasolio potrà godere di 10 centesimi in meno sino a fine mese. Per il gas metano c’è l’IVA che è stata confermata al 5% con accisa a zero.
Tutto questo deve essere considerato come una buona base di partenza, grazie al volere del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del suo Esecutivo che mirano a far star bene gli italiani. Questo porta a controlli molto più netti e allo scatto di multe altissime se ai posti di blocco si viene pinzati con questo nel serbatoio.
Posti di blocco, controlli maggiorati
Come accennato, sino alla fine dell’anno sono previsti degli sconti per mantenere i costi di benzina e diesel al pari. Fare il pieno è considerato un vero e proprio lusso, per questo moltissime persone hanno deciso di non usare più l’auto o di attuare delle manovre che non sono proprio consigliate. 2 euro al litro è un costo troppo alto e in questo periodo ha sfiorato quasi i 2.50 e 3 euro.
Qualcuno ha deciso di fare “il furbo” utilizzando dei metodi che sono illegali e rischiosi, oltre che a far scattare delle multe altissime. Bisogna considerare che alcune persone attuano questi metodi per risparmiare e usare ugualmente l’auto per circolare: nella maggior parte dei casi si rischia tantissimo, anche solo di buttare via la macchina e doverne comprare un’altra.
7500 euro di multa se lo trovano nel serbatoio
I controlli in questo ultimo periodo del 2022 sono a tappeto e tenderanno ad essere ancora più severi nel 2023. Le Forze dell’Ordine sono quindi chiamate per fermare le auto e scoprire tutte quante le furbate che alcuni conducenti stanno facendo ai danni di auto, ambiente e portafoglio.
Alcuni soggetti hanno deciso di usare l’olio di colza oppure di semi al posto del carburante. È una azione vitata dalla legge e sanzionabile come da Art. 40 del DLGS 504 del 1996 con una multa che arriva sino a 7500 euro. Non solo, il soggetto potrebbe incorrere anche in una reclusione da sei mesi sino a 3 anni con altre sanzioni e tasse da pagare.
Inserire una tipologia di olio di questo tipo rovina l’auto e inquina l’ambiente, oltre che far scattare queste multe altissime da saldare nell’immediato. Ne vale la pena? Di certo no.