Posti di blocco, la domanda che sta mettendo in crisi: 7000€ di multa se sbagli

Una domanda, posta dagli agenti al posto di blocco, potrebbe farci avere 7000€ di multa. Ecco a quale corrisponde.

Posto di blocco
Posto di blocco – Nanopress.it

Tutti gli automobilisti, guidano per varie esigenze, chi per lavoro, chi per necessità e chi perché vuole evadere dal centro cittadino o vuole raggiungere una meta per svago o anche solo per rilassarsi un po’.

Ma il Codice della Strada, prevede alcune sanzioni, se il guidatore non adempie ad alcune regole che sono scritte e che vengono messe in atto e devono essere rispettate a seconda dei segnali stradali e delle norme stradali.

Posto di Blocco: attenzione a questa domanda

Quando queste vengono trasgredite, l’automobilista, viene munito con una sanzione che può prevedere un’ammenda, una decurtazione dei punti della patente e nei casi più gravi anche un periodo di reclusione, a seconda del danno provocato.

Ma esistono anche sanzioni che sono previste quando non c’è nessun sinistro stradale e il più delle volte queste vengono emesse dagli agenti quando il conducente viene fermato al posto di blocco.

Chi guida quotidianamente, almeno una volta è stato fermato ai posti di blocco, dove gli agenti controllano patente e libretto per vedere se si è in regola per poter circolare su strada.

Posto di blocco: ecco la domanda più temuta
Posto di Blocco – NanoPress.it

Successivamente, possono richiederci anche il contrassegno dell’assicurazione e controllare se ci sia una revisione periodica sulla nostra vettura, al fine di evitare danni a sé stessi che agli altri conducenti.

Ed è proprio qui che arriva una domanda, che specie negli ultimi tempi, sta mandando in crisi molti italiani. Alcuni automobilisti infatti, per motivi di tempo e di risparmio di denaro, sottoscrivono un’assicurazione online.

In questo modo, mostrano agli agenti un documento che è rappresentato da un foglio di carta stampata che altro non è una mail di conferma o un PDF ricevuto dall’agenzia di assicurazione.

La multa da 7000€

Appena si ritrovano tra le mani questo foglio, gli agenti cominciano a fare una raffica di domande all’automobilista al fine di capire se effettivamente questa mail sia veritiera o no, e a volte lo stesso guidatore non sa cosa rispondere.

Questo accade, perché il foglio dato agli agenti può risultare nullo e quindi inutile ai fini assicurativi e ci si ritrova non solo a dover far i conti con la legge ma anche a scoprire di essere stati truffati.

Molte assicurazioni online, acquistate da gran parte degli italiani oggi, sono emesse in modo fasulle da siti internet che altro non sono che delle vere e proprie truffe e quindi ritrovarsi senza assicurazione.

Per questo motivo, l’agente scopre che l’automobilista è scoperto da assicurazione dopo aver avuto il sospetto che la mail sia fasulla e potrebbe multare il conducente con un’ammenda che può arrivare anche a 7000€.

Per tanto è sempre meglio assicurarsi che prima di sottoscrivere un’assicurazione per la nostra auto in forma digitale che i siti dove acquistarla siano di agenzie e compagnie già conosciute sul mercato.

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Inoltre, si può anche controllare il sito internet IVASS dove periodicamente vengono inserite in un registro tutte le agenzie e compagnie assicurative riconosciute e autorizzate alla vendita di prodotti assicurativi e polizze, al fine di evitare truffe digitali.

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