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Ambiente

Potente ciclone bomba in arrivo, freddo polare e nubifragi: le regioni a rischio

Il maltempo non vuole proprio lasciarci, si attende l’arrivo di un ciclone bomba che porterà piogge intense e aria gelida. I dettagli. 

Persone sotto la pioggia – Nanopress.it

Maggio prosegue sull’onda del maltempo, anche per questa settimana attesi giorni grigi e piovosi. In particolare, secondo le previsioni, arriverà un vero e proprio ciclone bomba. Questo fenomeno porterà con sé copiose precipitazioni, dei veri e propri nubifragi, insieme al vento molto forte. Scopriamo i dettagli della settimana.

Ciclone bomba al Nord e nella zona tirrenica

Il ciclone si concentrerà in particolar modo su Nord-est e Centro-sud, quest’ultimo nella fascia tirrenica. Si attende quindi una settimana davvero instabile dal punto di vista meteorologico, dovuta a una vasta area di bassa pressione che si concentrerà sull’Europa spingendo aria polare verso il Mediterraneo.

Ciclone esplosivo – Nanopress.it

E sarà proprio l’arrivo di questo freddo polare a causare un ciclone esplosivo, in particolare sulla zona del Tirreno. Questo fenomeno è chiamato dagli esperti “citogenesi esplosiva”, o ciclone bomba. Si tratta di un fenomeno che compare nel momento in cui, all’interno di un’area di bassa pressione, per 24 ore la pressione nell’atmosfera scende ai valori minimi seguendo una velocità di un millibar all’ora.

Questo tipo di fenomeni aumentano esponenzialmente il rischio di eventi meteorologici imprevedibili ed esplosivi, come alluvioni e nubifragi. 

I dettagli della settimana: pioggia, freddo e temporali

In effetti nubifragi ed eventi estremi sono ciò che abbiamo iniziato ad osservare nella giornata del 15 maggio. Nelle zone particolarmente colpite, cioè Centro-sud e Nord-est, in pochi giorni si attende il quantitativo di pioggia che cade in più di 2 mesi. Vediamo nel dettaglio cosa accadrà nel corso della settimana.

La tendenza generale è quella all’instabilità, che porterà piogge al Centro-Nord più che al SudNella giornata di ieri, Lunedì 15, è stato il Sud ad avere la peggio, con un ciclone che ha portato piogge torrenziali. Al Centro il peggioramento è arrivato a fine giornata, mentre al Nord c’era il sole.

Pioggia, freddo e temporali in arrivo – Nanopress.it

Da ieri Martedì 16, si attende forte maltempo in tutta Italia, con rischi particolari su Centro e Sud. Nella giornata di domani, ancora temporali e rovesci al Nord, soprattutto in Emilia Romagna. Anche Centro e Sud non avranno ancora tregua, con temporali e piogge diffuse e concentrate soprattutto su Basilicata, Campania e Puglia

Perché continueremo a vedere cicloni bomba

Negli ultimi anni, siamo stati testimoni di un aumento significativo degli eventi meteorologici estremi in tutto il mondo, incluso il fenomeno della citogenesi esplosiva. Questo fenomeno è caratterizzato da una rapida e improvvisa formazione di tempeste violente, con intensità e durata eccezionali. Ci sono diversi fattori che contribuiscono a questa tendenza inquietante.

Innanzitutto, il cambiamento climatico è un fattore determinante. Le emissioni di gas serra prodotte dalle attività umane hanno portato a un aumento delle temperature globali e a uno squilibrio dell’energia termica del sistema climatico. Questo ha causato un aumento dell’evaporazione delle acque oceaniche, alimentando la formazione di nubi e tempeste più intense.

Inoltre, l’aumento delle temperature ha contribuito all’aumento del livello del mare, rendendo le aree costiere più vulnerabili alle mareggiate e alle inondazioni. Allo stesso tempo, il cambiamento climatico ha anche alterato i modelli di circolazione atmosferica.

Questo ha portato a un aumento delle differenze di temperatura tra le regioni, creando condizioni favorevoli per la formazione di forti perturbazioni e di cicloni tropicali. Inoltre, il cambiamento dei modelli di vento ha favorito la creazione di correnti atmosferiche instabili, che possono dare origine a fenomeni meteorologici estremi come la citogenesi esplosiva.

Cambiamento del clima – Nanopress.it

Infine, la deforestazione e l’urbanizzazione accelerata hanno alterato gli ecosistemi naturali, diminuendo la capacità di assorbimento e mitigazione degli eventi estremi. La distruzione di foreste e la cementificazione del suolo hanno ridotto la capacità di assorbimento delle acque piovane, aumentando il rischio di inondazioni.

Inoltre, la perdita di habitat naturali ha eliminato le barriere naturali che solitamente attenuano la forza delle tempeste. Pertanto, l’aumento degli eventi meteorologici estremi, come la citogenesi esplosiva, può essere attribuito principalmente al cambiamento climatico causato dalle attività umane.

È fondamentale adottare politiche di mitigazione e adattamento per limitare ulteriori danni e proteggere le comunità dall’impatto di questi eventi sempre più frequenti e intensi.

Asia Paparella

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