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Curiosità

A Potenza alcuni ristoranti regalano cibo a chi è in difficoltà

Ai tempi del Coronavirus, non è facile lasciare spazio alla speranza. Ma ci sono storie che, ogni giorno, raccontano la faccia nascosta della pandemia: quella di chi si rimbocca le maniche, non solo per sopravvivere a questo periodo, ma anche per aiutare le persone più difficoltà. Questo è il caso di un bistrot di Potenza, Crusco’s, che, da martedì 27 ottobre, dona il cibo avanzato della giornata ai propri concittadini in difficoltà. “Siamo solo una goccia in un mare di disperazione“, hanno scritto i gestori del locale sul profilo Facebook del ristorante.

Cene “solidali” dopo le ore 18

Un’iniziativa che nel giro di pochi giorni ha raccolto il consenso di altri ristoratori di Potenza. Sono altri tre infatti i ristoranti che, sull’esempio di Cruco’s, ogni giorno dopo le 18, impacchettano le cene “solidali” da consegnare a chi ne fa richiesta. Fra questi: BurBaCa Potenza e Verdecrudo.

La storia di Cruco’s

A seguito del nuovo Dpcm, ristoranti, bar e pasticcerie sono costretti a chiudere alle ore 18, rinunciando al turno serale e, di conseguenza, avanzando molto più cibo. Per evitare lo spreco delle eccedenze e aiutare chi è in difficoltà, il bistrot di Potenza Crusco’s ha pensato di donare a chiunque si presenti tra le ore 18 e le 18.30 vaschette da asporto con il cibo non venduto della giornata.

E se casomai avessimo venduto tutto, nessuno andrà via a mani vuote“, spiegano i gestori del locali, Linda e Salvatore. Oltre all’invenduto, il personale prepara anche cestini con frutta e dolci da consegnare “nella massima discrezione” a chi è più in difficoltà. E aggiungono: “Cari amici, è spaventoso il grido di aiuto che ci è giunto da centinaia di famiglie. Non ci aspettavamo tanta sofferenza e così tante persone in difficoltà“.

Un gesto di speranza

In questo momento il nostro lavoro è al minimo storico e così abbiamo deciso di consegnare tutta l’eccedenza del non venduto alle famiglie che hanno bisogno di essere aiutate“. Ha spiegato all’Ansa Salvatore Conte, uno dei gestori di Crusco’s. “E’ bastato un solo giorno per capire quanto persone stiano affrontando un momento di grande difficoltà. Regalare quello che non vendiamo invece di buttarlo nella spazzatura ci pare molto più intelligente e umano“.

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