Alcuni lavoratori possono ricevere 800 euro di bonus dall’INPS per la durata di 6 mesi, ma c’è una scadenza. Come funziona.
Alcuni lavoratori potrebbero ricevere 800 euro di bonus dall’INPS per 6 mesi a motivo dell’indennità ISCRO. La misura era in vigore già negli scorsi 2 anni, ma c’era timore che quest’anno potesse subire dei ritardi. Con la circolare del 5 maggio 2023, tuttavia, l’INPS ha comunicato la data per dare il via alle domande. Scopriamo come funziona.
Il bonus in questione è l’indennità ISCRO. Si tratta di un bonus spettante ai lavoratori che sono iscritti alla gestione separata INPS. Come accennato in apertura, quest’anno si temeva un rinvio del provvedimento visto il ritardo rispetto all’anno scorso.
Nel 2022, infatti, la procedura per fare domanda per l’indennità ISCRO si aprì il 1 maggio, e l’INPS annunciò la data settimane prima. Quest’anno non ci sono state novità fino al 5 maggio, quando l’INPS ha comunicato il via alle domande.
Cos’è l’Indennità ISCRO? Si tratta di un bonus che può andare da 250 a 800 euro mensili e vale per 6 mesi. L’importo dell’indennità varia a seconda dell’ultimo reddito legato ad un’attività lavorativa autonoma che sia stato attestato dall’Agenzia delle Entrate.
Quali sono i requisiti da possedere per avere diritto a questi 800 euro di bonus? Il primo requisito fondamentale per farne richiesta è l’iscrizione alla Gestione separata INPS.
La Gestione Separata dell’INPS è un regime previdenziale obbligatorio per le persone che svolgono attività lavorativa non dipendente, come i professionisti, gli artigiani, i commercianti, i coltivatori diretti, i lavoratori autonomi e gli iscritti ad albi professionali.
Tale regime prevede che i contribuenti versino i contributi previdenziali e assistenziali direttamente all’INPS, senza la mediazione di un datore di lavoro. La Gestione Separata garantisce una copertura previdenziale e assistenziale anche a coloro che non hanno un contratto di lavoro subordinato, come i lavoratori autonomi.
Per questo, rappresenta una tutela importante per coloro che si dedicano a lavori a rischio o che, per diverse ragioni, possono subire interruzioni nell’attività lavorativa. L’importo dei contributi versati alla Gestione Separata varia in base al reddito annuale del contribuente e alla categoria di appartenenza.
L’INPS offre una serie di servizi e agevolazioni per coloro che aderiscono alla Gestione Separata, tra cui il riconoscimento di una pensione o di indennità in caso di malattia, maternità o infortunio sul lavoro.
Comunque, ci sono anche dei requisiti che impediscono l’accesso a questa agevolazione. Ad esempio, non si può godere del bonus in contemporanea con la percezione di Reddito di Cittadinanza, NASpI o DIS-COLL.
Ancora, non possono richiedere l’indennità ISCRO nemmeno i pensionati o chi ha già percepito questa agevolazione nel 2022 o 2021. Questa indennità, infatti, vale per 3 anni, dal 2021 al 2023. Comunque, tutti i requisiti sono illustrati nel dettaglio all’interno della circolare INPS n° 94 del 2021.
Con la circolare del 5 maggio, l’INPS ha fatto sapere che i richiedenti possono procedere alla richiesta dall’8 Maggio, tramite il servizio online presente sul sito web dell’INPS.
Per farlo, si dovrà accedere con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS. Nel caso in cui si sia impossibilitati a presentare domanda online, lo si può fare tramite il Contact center dell’Istituto di previdenza sociale.
L’INPS ha inoltre fatto sapere che il servizio per presentare domanda per ricevere l’ISCRO rimarrà aperto fino al 31 ottobre 2023, termine temporale per fare domanda.
A quasi un anno dalla morte di Giulia Cecchettin, evento brutale che ha acceso un’ulteriore…
E sono sempre di più gli italiani che vorrebbero andare in pensione in anticipo. Per…
Lazio, l'utente mostra quanto spende per una cena: il costo è davvero insolito e scatena…
Quest'uomo trova una strana scatola nel bidone della spazzatura e quello che scopre mette davvero…
Vendi e guadagna con le tue creazioni: con 3 bottoni crei l'impensabile e piace molto…
In arrivo arretrati fino a 4000 euro: ecco per chi sono. Proprio questi cittadini italiani…