[didascalia fornitore=”ansa”]La cinquina finalista: da sinistra, Mauro Covacich, Donatella Di Pietrantonio, Alessandra Sarchi, Laura Pugno e Stefano Massini[/didascalia]
Ad aggiudicarsi il Premio Campiello 2017 è stata Donatella Di Pietrantonio con L’arminuta, romanzo vincitore dell’edizione numero 55 del riconoscimento letterario istituito dagli Industriali Veneti. La giuria popolare ‘dei Trecento Lettori’ ha espresso il suo giudizio con 133 voti favorevoli, contro i 99 assegnati a Qualcosa sui Lehman (Mondadori), di Stefano Massini e i 25 andati a Mauro Covacich per La città interiore (La nave di Teseo). Dietro di loro, rispettivamente con 13 e 12 preferenze, Alessandra Sarchi, con La notte ha la mia voce (Einaudi) e Laura Pugno, con La ragazza selvaggia (Marsilio).
L’ambita ‘vera da pozzo’, dunque, il prestigioso trofeo in oro e in argento assegnato al vincitore del Premio Campiello (che riproduce l’antico pozzo veneziano, ndr) , è andato per l’edizione 2017, a Donatella Di Pietrantonio che, con il romanzo L’arminuta, ha stravinto conquistando 133 voti sui 282 arrivati dalla storica giuria popolare, quella dei Trecento Lettori Anonimi.
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L’arminuta (in dialetto abruzzese ‘la ritornata’) è il romanzo vincitore del Premio Campiello 2017. In libreria per Einaudi, è la storia di una ragazzina che, nell’Abruzzo degli anni Settanta, si ritrova a tornare nella sua famiglia d’origine, dopo esser cresciuta presso gli zii. Una storia intensa che affronta temi delicati come la maternità, l’abbandono e l’amore, filtrati attraverso lo sguardo di una tredicenne e raccontati da Donatella Di Pietrantonio con originalità e grande intensità espressiva.
‘Voglio portare questo premio in Abruzzo, nella mia regione – ha commentato la scrittrice a caldo, subito dopo l’assegnazione del premio – che viene fuori da un anno orribile, che ha subito terremoti, valanghe e incendi’.
La proclamazione del romanzo di Donatella Di Pietrantonio a vincitore del Premio Campiello 2017, ha incontrato il favore della giuria tecnica dei Letterati (scrittori, critici e uomini di cultura italiani che hanno il ‘compito’ di scegliere la cinquina finalista) e quello della giuria popolare (i famosi Trecento Lettori Anonimi) che, diversa per ogni anno, decide, invece, il vincitore assoluto.
[npleggi id=”https://www.nanopress.it/cultura/2017/06/07/i-premi-letterari-piu-importanti-d-italia/143119/” testo=”I premi letterari più importanti d’Italia”]
Come per la scorsa edizione, anche per il Premio Campiello 2017 la cerimonia di assegnazione si è svolta nella bellissima cornice del teatro La Fenice di Venezia dove, per l’occasione, sono stati premiati anche i vincitori delle altre sezioni: Andrea Zancaro, vincitore del Premio Campiello Giovani per il racconto Ognuno ha il suo mostro, Francesca Manfredi che, con la raccolta di racconti Un buon posto dove stare, si è aggiudicata il Campiello Opera Prima e Rosetta Loy, a cui è andato il riconoscimento alla carriera con il Premio Fondazione Campiello.