L’Accademia di Svezia, nella quarta giornata dedicata ai Premi Nobel, ha assegnato il Premio Nobel per la Letteratura alla poetessa americana Louise Glück, “per la sua inconfondibile voce poetica che con austera bellezza rende universale l’esistenza individuale“.
La settimana dei Nobel
Dopo l’assegnazione, nei giorni scorsi, del Premio Nobel per la Medicina, del Premio Nobel per la Fisica e del Premio Nobel per Chimica, domani sarà la volta del Nobel per la Pace mentre lunedì 12 ottobre verrà conferito il Premio Nobel per L’economia.
Premio Nobel per la Letteratura: chi è la vincitrice
Louise Glück, poetessa e saggista vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura, è una delle poetesse più amate degli Stati Uniti. Nata a New York il 22 aprile 1943 in una famiglia di immigrati ebrei ungheresi è cresciuta a Long Island: a causa dei problemi dovuti all’anoressia ha dovuto abbandonare gli studi superiori alla George W. Hewlett High School, quelli universitari al Sarah Lawrence College e alla Columbia University.
L’ispirazione per i suoi componimenti, con riferimenti autobiografici all’infanzia, alla vita familiare e alle relazioni con genitori e fratelli, ha portato la poetessa a parlare di argomenti universali, con temi quali la mitologia greca, la natura, la storia e l’individuo nella vita moderna.
La sua carriera è stata costellata dalla pubblicazione di dodici antologie di poesie, vincendo nel 1993 il Premio Pulitzer per la poesia, per la collezione L’iris selvatico, il primo di tanti riconoscimenti. Nel 2003 è stata insignita del titolo di poeta laureato degli Stati Uniti mentre nel 2014 ha vinto il National Book Award per la poesia. Oltre a scrivere, Louise Glück è anche docente all’Università di Yale.
In Italia è stata pubblicata all’inizio dell’anno la sua decima raccolta di poesie, Averno, pubblicata negli Stati Uniti nel 2006: al suo interno anche una riscrittura del mito greco di Persefone.