Il Comitato del Karolinska Institutet di Stoccolma, ha assegnato uno dei più importanti riconoscimenti di questa settimana dedicata ai Premi Nobel, quello per la Medicina e Fisiologia, agli scienziati Harvey J. Alter, Michael Houghton e Charles M. Rice.
Le ricerche effettuate dai virologi hanno permesso di identificare una delle cause che provoca l’epatite C – una grave infiammazione del fegato – dopo aver individuato i virus responsabili dell’epatite A e B.
Questa che è iniziata oggi è la “settimana dei Nobel“: gli altri premi che verranno assegnati nei prossimi giorni riguardano lavori eccezionali nei campi della fisica, della chimica, della letteratura, della pace e dell’economia.
Il Premio non ha legami diretti con la pandemia di Coronavirus ma ci ricorda quanto possa essere insidioso un virus capace di nascondersi nell’organismo senza dare sintomi evidenti nell’immediato: il virus dell’epatite è uno dei più efficienti nel trasmettersi fra gli uomini.
Una componente del Comitato che ha assegnato il Premio Nobel per la Medicina ha dichiarato: “Negli ultimi anni sono stati stimati 70 milioni di casi di epatite C nel mondo – il dato potrebbe essere sottostimato – causando 400mila decessi all’anno. E’ una delle cause più comuni di trapianti di fegato“. In base ai dati Eurostat in Europa, nel 2018, sono stati segnalati 37.527 casi di epatite C in 29 stati.
“Grazie alla loro scoperta, sono ora disponibili esami del sangue altamente sensibili per il virus e questi hanno essenzialmente eliminato l’epatite post-trasfusione in molte parti del mondo, migliorando notevolmente la salute globale. La loro scoperta ha anche permesso il rapido sviluppo di farmaci antivirali diretti contro l’epatite C. La malattia può ora essere curata, facendo sperare nell’eradicazione del virus dell’epatite C dalla popolazione mondiale“, ha concluso il Comitato.
Harvey J. Alter Alter ha 85 anni ed è nato nel 1935 a New York. Laureato all’Università di Rochester, ha continuato a lavorarci per un periodo per poi trasferirsi all’Ospedale Universitario di Seattle. Dal 1961 ha lavorato per il National Institutes of Health come supervisore clinico, ad esclusione di alcuni anni in cui ha lavorato all’Università di Georgetown. Alter, con le sue ricerche sull’epatite associata alle trasfusioni, ha dimostrato che un virus sconosciuto era una causa comune di epatite cronica.
Michael Houghton è nato in Inghilterra. Si è laureato nel 1977 al King’s College di Londra in Filosofia: prima di lavorare per la Chiron Corporation ha lavorato per la G.D. Searle & Company. Dal 2010 insegna all’Università di Alberta ed è attualmente uno dei membri più eccelsi dell’ateneo in Virologia, oltre che Direttore della facoltà. Houghton ha il merito di aver utilizzato una strategia inedita per isolare il genoma del nuovo virus.
Charles M. Rice è nato nel 1952 a Sacramento e si è laureato nel 1981 California Institute of Technology (Caltech). Dal 1986 ha lavorato alla Washington University School of Medicine di St Louis e, dal 2001, insegna alla Rockefeller University di New York, dove fino al 2018 ha diretto il Centro di ricerca sull’epatite C. Rice ha fornito le prove definitive che dimostrano che questo virus, da solo, può causare l’epatite.
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