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Patrick Modiano è il vincitore del Premio Nobel per la letteratura 2014: ad annunciare la vittoria dello scrittore francese è stato Peter Englund, segretario dell’Accademia Svedese, l’istituzione che assegna il premio: “Il lavoro di Modiano – twitta l’Academy – è incentrato su memoria, oblio, identità e colpa, e la città di Parigi è spesso presente nelle sue opere. A lui va il Nobel per l’arte di ricordare con cui ha evocato gli aspetti più inafferrabili dei destini umani e ha svelato l’universo dell’occupazione“. L’italo francese Modiano vince i circa otto milioni di corone svedesi (almeno questa è stata la somma vinta da Alice Munro nel 2013), un diploma personalizzato per ogni vincitore ed una medaglia d’oro recante l’effigie di Alfred Nobel stesso, che stabilì di premiare colui o colei che “nel campo della letteratura mondiale si sia maggiormente distinto per le sue opere in una direzione ideale“.
La Francia conferma il suo primato nel Premio Nobel per la letteratura: 15 gli autori francesi premiati con l’ambito riconoscimento, l’ultimo in questo 9 ottobre 2014: Patrick Modiano vince il premio Nobel per la letteratura 2014, e batte gli altri favoriti dei bookmaker, che erano – oltre a lui – lo scrittore e saggista giapponese Haruki Murakami e il keniano Ngugi Wa Thiong’o, lo scrittore albanese Ismail Kadare, e l’americana Joyce Carol Oates.
Nei circoli letterari si parlava anche del somalo Nuruddin Farah e della bielorussa Svetlana Alexievich (giornalista che ha raccontato con efficacia i principali eventi dell’Unione Sovietica nel secondo dopoguerra, costretta a lasciare la Bielorussia perché perseguita dal regime di Aleksandr Lukašenko), senza dimenticare l’onnipresente Philip Roth, oramai famoso per non vincere il premio.
Patrick Modiano: chi è il vincitore del premio Nobel per la letteratura 2014
Scrittore e sceneggiatore Francese, Patrick Modiano è nato Boulogne-Billancourt, una città poco distante da Parigi, il 30 luglio del 1945, figlio di un francese di origini italiane e di un’attrice belga di etnia fiamminga, che si conobbero nella capitale francese durante la Seconda Guerra Mondiale ed ebbero una relazione semi-clandestina.
Introdotto al mondo letterario dall’insegnante di geometria Raymond Queneau, amico della madre e suo, Modiano scrive il suo primo romanzo La Place de l’Etoile nel 1967, vincendo il Premio Roger Nimier; altro riconoscimento importante, il Premio Goncourt, riconoscimento letterario nato per premiare “la migliore opera d’immaginazione in prosa pubblicata” ottenuto nel 1978 con il romanzo Rue des boutiques obscures. Tra i suoi romanzi e racconti tradotti in italiano, ci sono “Dora Bruder”, “Sconosciute”, “Bijou”, “Un pedigree”, e “Nel caffè della gioventù perduta”.
Come spiega Wikipedia, i romanzi di Modiano “sono per lo più ambientati nella Parigi occupata dai nazisti e costruiti intorno alla figura dello straniero, dell’esule, dell’ebreo, si intrecciano una vena disperata di ascendenza esistenzialista ed il gusto della rievocazione. L’autore rievoca molto spesso, nei personaggi dei suoi romanzi, l’ambigua figura del padre, un ebreo sicuramente vittima del Nazismo, che, arrestato nel 1943, si dimostrò pronto a tutto per sopravvivere (infatti sfuggì alla deportazione grazie a potenti amicizie collaborazioniste); una figura dalla duplice e ambigua identità, invischiato molto spesso in rapporti di complicità con i carnefici“.
Premio Nobel per la letteratura: le curiosità
Qualche curiosità: il maggior numero di autori premiati spetta ai ‘cugini’ francesi, con 15 autori, se si conta la vincita di oggi; seguono Gran Bretagna (12) e dagli Stati Uniti (10). Sei gli italiani premiati con il premio Nobel per la letteratura, Giosuè Carducci (1906), Grazia Deledda (1926), Luigi Pirandello (1934), Salvatore Quasimodo (1959), Eugenio Montale (1975), e Dario Fo (1997).