Sei nato in questi anni? Non ci sono problemi, perché potresti andare in pensione immediatamente: come fare domanda?
La questione che riguarda le pensioni sono sempre sotto l’occhio attento di tutti i lavoratori, soprattutto quelli che non vedono l’ora di terminare il lavoro prima del dovuto. La legge italiana richiede determinati requisiti base per accedere alla pensione, ma allo stesso tempo ci sono anche degli strumenti che possono essere applicati a seconda della situazione di ogni soggetto. Le novità INPS prevedono infatti di poter andare in pensione anticipatamente e subito, previa domanda. Ma chi può accedervi e quali sono le modalità?
Pensione subito per i nati in questi anni?
Come anticipato, il Governo e l’INPS studiano strumenti differenti al fine di poter andare via dal lavoro anticipatamente. È il caso di alcuni soggetti che possono fare domanda già a 58 anni con 2 anni di indennità da parte dell’Ente.
Di sicuro non tutti possono richiedere questa agevolazione, perché si tratta prettamente di persone che hanno iniziato a lavorare da molto giovani. Chi ha intrapreso una attività con versamento di contributi in età giovanile, oggi può chiedere di andare in pensione anticipata.
Per gli uomini si devono raggiungere i 42 anni più 10 mesi di contributi, mentre per le donne sono richiesti 41 anni più 10 mesi di contributi versati: con questi dati alla mano è possibile chiedere la pensione ordinaria anticipata.
Poi ci sono soggetti che non raggiungono un determinato numero di contributi versati, ma può comunque chiedere di lasciare il lavoro il prima possibile. Ma lo strumento è differente.
Contribuzione e importi: che cosa cambia?
I soggetti che desiderano lasciare il lavoro possono rivolgersi alla Naspi, con due anni che possono essere figurativi sotto un punto di vista delle contribuzioni versate. Tuttavia, per legge risultano essere validi e danno il diritto per accedere alla pensione.
Se si parla della pensione classica, quella anticipata ordinaria oppure la Quota 41, l’INPS richiederà sempre 35 anni di contributi versati neutri dove non ci siano malattie o disoccupazioni.
Stesso discorso per la Naspi che richiede il netto di questi contributi: è un vincolo ma molti soggetti sottovalutano questo strumento a disposizione.
Negli anni è possibile che un lavoratore perda il lavoro per vari motivi, ma anche che non possa quindi accedere alla pensione. La NASPI con i sui due anni consente di poter chiedere l’uscita anticipata ma non basandosi sui 35 anni di contributi: per questo motivo i nati del 1964 potrebbero attendere sino al 2025 se non hanno questi requisiti essenziali.
Cosa si consiglia a tale riguardo? Come anticipato, tutti i lavoratori che hanno iniziato sin da giovani una attività con il versamento dei contributi potranno chiedere all’INPS l’uscita anticipata. È bene togliersi il dubbio e verificare quanti contributi sono a disposizione e quelli che sono gli strumenti a tema, così da poter andare in pensione quanto prima.