Dopo il ‘sì’ del Movimento 5 Stelle sull’emendamento presentato da Casson e Cucca sulla prescrizione, arriva il ‘no’ di Area popolare. Renato Schifani, capogruppo di Ap al Senato spiega: “Apprendiamo con stupore che i due relatori, entrambi esponenti del Partito democratico, hanno presentato proposte emendative sulla prescrizione che si pongono in direzione esattamente contraria agli impegni precedentemente assunti dal ministro Orlando. Invitiamo i colleghi Casson e Cucca al ritiro immediato delle loro proposte mai discusse e non condivise all’interno della coalizione”.
I relatori di maggioranza, Casson e Cucca, hanno presentato oggi un emendamento al ddl di riforma del processo penale nel quale “la prescrizione cessa di operare dopo la sentenza di primo grado”.
Gli alfaniani si sono astenuti “nel voto finale alla Camera sul testo della prescrizione perché non ne hanno condiviso il contenuto”, ma Ap fa “affidamento sull’impegno del ministro Orlando di rivedere alcuni punti che dilaterebbero eccessivamente, ed in palese violazione dell’articolo 111 della Costituzione, i termini di prescrizione del reato”. Il presidente dei senatori di Area popolare, Renato Schifani avverte che se il Pd non ritira l’emendamento, “si prospetterebbe inequivocabilmente l’ipotesi di una maggioranza trasversale che vedrebbe esclusa Area popolare, così come quella che ebbe a prospettarsi sul tema delle unioni civili, argomento comunque estraneo al programma di governo”. “Ci auguriamo che il nostro fermo e legittimo invito sia accolto da parte del Pd, alfine di evitare valutazioni politiche conseguenziali agli scenari che si potrebbero determinare su maggioranze trasversali riguardanti un tema sensibile e delicato che tocca i diritti dei cittadini ed in particolare la durata dei processi” conclude Schifani.