[didascalia fornitore=”altro”]Foto da Facebook[/didascalia]
Polemiche a Castenaso, in provincia di Bologna, dove il presepe in piazza vede Gesù Bambino nascere a bordo di un gommone e non nella classica mangiatoia. La scelta è del sindaco Stefano Sermenghi che ha voluto così sottolineare il problema dell’accoglienza dei migranti. “Il presepe in piazza lo allestiamo da quindici anni e stavolta abbiamo voluto mettere in evidenza il problema legato all’accoglienza dei migranti. In Italia in molti aprono la bocca, ma nessuno fa poi niente di concreto per un’accoglienza positiva nei confronti di chi arriva”, ha spiegato il primo cittadino. Il presepe però non è piaciuto a tutti, in particolare a Ernesto Vecchi, vescovo ausiliare emerito di Bologna a cui non è piaciuta la nuova versione. Il Comune ha comunque deciso di usare l’immagine del presepe come sfondo per le cartoline degli auguri di Natale.
La scelta ha diviso la comunità, come racconta l’edizione locale del Resto del Carlino. Per il primo cittadino si tratta di un gesto utile a far nascere un dibattito sull’accoglienza dei migranti che dovrebbe essere un tema caro ai credenti, come insegnano le Sacre Scritture e lo stesso episodio della nascita di Gesù.
In tanti però non hanno gradito la composizione quanto meno inusuale, a partire dai vertici della chiesa locale. “Il nucleo centrale di un presepe prevede il bambino in fasce deposto in una mangiatoia e dev’essere rispettato alla lettera”, ha spiegato monsignor Ernesto Vecchi, vescovo ausiliare emerito di Bologna al Resto del Carlino.
“La parte più importante di un presepe non può essere rappresentata da un barcone: non ho niente da ridire sul fatto che possa essere inserito nella rappresentazione, ma si sarebbe dovuto collocarlo in un’altra parte e non avrebbe dovuto ospitare il Bambinello e la Madonna”, insiste il prelato.
La contrarietà non è dovuta alla difesa della tradizione ma a una questione di natura religiosa. “Niente da dire sul fatto che un presepe possa essere arricchito, ma ricordiamo che Gesù è il salvatore di ogni problema, non solo di uno”, ha concluso.