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Don Massimiliano Pusceddu dall’altare, lo scorso 28 maggio 2016, ha lanciato un’omelia al vetriolo contro le Unioni Civili e soprattutto contro i gay. Il parroco di Decimoputzu, in provincia di Cagliari, ha in pratica sostenuto che “Gli omosessuali, secondo il giudizio di Dio, meritano la morte” perché la famiglia è quella fatta da uomo e donna, “così ci ha insegnato Gesù Cristo”.
La legge sulle Unioni Civili è “sbagliata perché contraria alla Bibbia che è parola dell’Altissimo“, ha proseguito il parroco Massimiliano Pusceddu, ex pugile ed ex esorcista, che per articolare il suo discorso ha citato la lettera di San Paolo ai romani:
Il ‘leader’ del movimento Apostoli di Maria ha poi continuato: “L’uomo ha iniziato ad accoppiarsi con l’uomo e la donna con la donna, così Dio li ha abbandonati a passioni infami. Sono colmi di ingiustizia, cupidigia, malizia, sono pieni d’invidia, di omicidio, malignità, di lite, di frode, e sono diffamatori, maldicenti e nemici di Dio. Pur conoscendo il giudizio di Dio, cioè che gli autori di tali cose meritano la morte, non solo le commettono, ma anche approvano chi le fa”.