Prevedere+le+alluvioni%3F+Ci+prova+Google+anche+in+Italia
nanopressit
/articolo/prevedere-le-alluvioni-ci-prova-google-anche-in-italia/465136/amp/
Ambiente

Prevedere le alluvioni? Ci prova Google anche in Italia

Prevedere le alluvioni con le previsioni di Google: le stesse, infatti, sono in grado di anticipare eventi di inondazione in ben 80 nazioni con un margine di preavviso di sette giorni. In Italia, il servizio copre specificamente alcune sezioni chiave dei fiumi più importanti, garantendo così una maggiore sicurezza.

Prevedere le alluvioni – nanopress.it

Attraverso l’utilizzo delle tecnologie avanzate di Google, come l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico, è stato possibile sviluppare un sistema sofisticato che monitora costantemente i dati idrologici e meteorologici in tutto il mondo.

Ciò consente di individuare i potenziali rischi di alluvione con un anticipo significativo, consentendo alle autorità competenti di prendere misure preventive tempestive per proteggere le persone e i beni.

Prevedere con l’intelligenza artificiale

L’implementazione di questo sistema di previsione delle alluvioni è stata particolarmente rilevante per l’Italia, data la sua geografia complessa e la presenza di numerosi corsi d’acqua importanti. Grazie alle informazioni dettagliate fornite da Google, è possibile concentrarsi su punti critici specifici lungo questi fiumi, identificando le potenziali zone di allagamento con precisione.

Capacità di previsione

La capacità di prevedere le alluvioni con sette giorni di anticipo rappresenta un notevole passo avanti nella gestione delle emergenze e nella protezione civile.

Prevedere l’alluvione – Nanopress.it

Consentire un margine di tempo così esteso consente di pianificare in modo più efficace le evacuazioni, coordinare i soccorsi e mettere in atto misure preventive, come la costruzione di argini o l’implementazione di sistemi di allerta tempestiva.

Prevedere e non solo: il ruolo del monitoraggio

Tuttavia, è importante sottolineare che, nonostante l’efficacia di questo sistema di previsione delle alluvioni, rimane fondamentale mantenere un costante monitoraggio e una supervisione umana per garantire la massima sicurezza. Le previsioni di Google fungono da strumento complementare per supportare le decisioni delle autorità competenti e fornire informazioni preziose, ma non sostituiscono il ruolo essenziale degli esperti e degli operatori sul campo.

Flood Hub

Il sistema innovativo Flood Hub ha visto la luce nel 2018, focalizzando inizialmente le sue previsioni in India e successivamente espandendosi fino a includere il Bangladesh. Nel corso degli anni, questo strumento di Google ha esteso la sua area di monitoraggio a un totale di 80 Paesi. Ciò che rende ancora più notevole il suo progresso è la capacità di fornire avvisi con un preavviso di sette giorni, contrapponendosi ai soli 48 ore dell’anno scorso.

Forecast flood hub – Nanopress.it

Nonostante l’espansione rapida, l’applicazione di Flood Hub non è immediatamente disponibile in tutto il mondo. Google adotta un approccio prudente, autorizzando il rilascio di dati e previsioni solo per le località che sono state attentamente valutate e considerate affidabili in termini di qualità.

Modello idrologico

Flood Hub si basa su un sofisticato modello idrologico e un modello di inondazione, entrambi sviluppati attraverso l’apprendimento automatico. Questi modelli analizzano un’ampia gamma di dati idrologici e meteorologici, consentendo di prevedere il verificarsi di inondazioni potenziali in determinate aree. L’integrazione dell’IA nell’elaborazione dei dati permette a Flood Hub di adattarsi e migliorare costantemente le sue capacità predittive.

Prevedere alluvioni e inondazioni

L’utilizzo di modelli idrologici e di inondazione alimentati dall’IA è fondamentale per affrontare il crescente problema delle inondazioni. La comprensione approfondita dei fattori che contribuiscono a tali eventi, unita all’analisi dei dati in tempo reale, consente di attuare misure preventive tempestive.

Modello idrologico – Nanopress.it

Ciò include avvisi di evacuazione anticipati, la messa in sicurezza delle infrastrutture e la gestione efficiente delle risorse. Tutto, in ottica di ridurre al minimo gli impatti delle inondazioni sulle comunità colpite.

Come funziona il modello

Il modello di inondazione simula il comportamento dell’acqua mentre scorre attraverso la pianura alluvionale, basandosi sulle previsioni idrologiche e l’analisi di immagini satellitari.

Google, inoltre, sfrutta i dati radar ottenuti dai satelliti della missione Copernicus Sentinel-1 dell’Agenzia Spaziale Europea per calcolare l’estensione dell’area interessata dall’alluvione.

Questi modelli avanzati consentono a Google di fornire informazioni tempestive e precise sulla potenziale inondazione di un’area specifica. Integrando diverse fonti di dati e sfruttando tecnologie all’avanguardia, come le immagini satellitari e i dati radar, è possibile ottenere una visione più completa delle condizioni idrologiche e delle aree a rischio. Ciò offre alle autorità e alle comunità coinvolte un maggiore margine di preavviso per adottare misure di protezione e mitigazione dei danni.

Prevedere le alluvioni: in Italia solo una piccola parte monitorata

Flood Hub offre copertura in Italia, focalizzandosi su specifici tratti dei corsi fluviali principali. In ogni caso, attualmente, il sistema attualmente fornisce previsioni solo per le alluvioni fluviali e non per quelle costiere.

Floo Hub in Italia – Nanopress.it

Per quanto riguarda il fiume Po, sono presenti otto punti di previsione distribuiti lungo il suo corso. Si parte da Gambarana in Lombardia fino all’ansa vicino a Pontelagoscuro nella provincia di Ferrara.

Allo stesso modo, sono disponibili previsioni per la Dora Baltea, l’Adda, il Piave e la foce del Sele. Tuttavia, ad eccezione del Po, attualmente è presente solo un punto di previsione per ciascuno di questi importanti fiumi.

Continua espansione

È importante sottolineare che Flood Hub continua ad espandersi e ad aggiornare la sua copertura in modo da includere ulteriori fiumi e punti di previsione. L’obiettivo è garantire una maggiore sicurezza e protezione dalle alluvioni in diverse regioni dell’Italia.

Gianfranco Spensieri

Meteorologo professionista - Sono nato a Campobasso nel mese di settembre del 1980, sono laureato in Ingegneria Civile e Ambientale. Nel corso degli anni ha approfondito in modo particolare tutte le tematiche relative all’innesco delle frane superficiali in rapporto alle precipitazioni e analizzato le principali cause relative all'inquinamento atmosferico. Dal 2017 collaboro quotidianamente con la Testata Giornalistica Regionale della Rai facendo parte dei meteorologi di Rai Meteo per quanto concerne la regione Molise. Da marzo 2023 entra a far parte della squadra di NanoPress curando la parte meteo e ambiente.

Recent Posts

Quando è meglio lavarsi in inverno? Scopri il momento ideale per la tua pelle

La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…

30 minuti ago

Sinner e la frase scioccante: “Non voglio più giocare…”

Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…

5 ore ago

Riscaldamento a pavimento: tutto quello che devi sapere su vantaggi e svantaggi

Il riscaldamento a pavimento è una delle soluzioni più moderne e apprezzate per il comfort…

9 ore ago

Pavimento super brillante: il segreto sconosciuto che ti cambia la vita

Cosa rende un ambiente davvero speciale? La luce, l’arredamento, i dettagli decorativi? Forse. Ma c’è…

11 ore ago

Il segreto per far splendere il lavandino del bagno: non lo conosce nessuno

Ti sei mai chiesto perché, entrando in certi bagni, senti una sensazione di ordine e…

19 ore ago

E’ pieno di germi e non te ne accorgi mai: l’oggetto ti sorprenderà

È incredibile pensare che proprio davanti alla nostra porta si annidi un nemico invisibile ma…

21 ore ago