Previsioni meteo: il mese di giugno coincide con l’inizio dell’estate meteorologica. Dopo un maggio 2023 trascorso con temperature costantemente inferiori alla media del periodo (ed anche aprile) e con precipitazioni notevolmente al di sopra con fenomeni particolarmente estremi (alluvione emilia romagna), vediamo cosa ci riserverà il primo mese estivo.
Trattasi, come abbiamo più volte ribadito, non di una vera e propria previsione, bensì di una linea di tendenza considerando l’elevata distanza in termini di giorni elaborata dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica.
A causa dell’innalzamento delle temperature globali, i mesi estivi sono sempre più spesso caratterizzati da temperature al di sopra della media. I modelli indicano anomalie positive di temperatura su gran parte dell’Europa, soprattutto nelle regioni occidentali. Si prevede che un’area di alta pressione di origine nord-africana si estenderà spesso tra la Penisola Iberica e la Francia, portando temperature superiori alla norma.
Anche le regioni settentrionali, tra Islanda e Scandinavia, dovrebbero sperimentare temperature sopra la media. Per quanto riguarda le precipitazioni, potrebbero esserci aree localizzate con valori inferiori alla media nell’Europa centro-orientale a causa dell’influenza degli anticicloni.
Al contrario, l’influenza di masse d’aria più fresche provenienti principalmente da est potrebbe portare numerosi temporali, con alcune aree che potrebbero registrare precipitazioni superiori alla media, in particolare nei Balcani e in Italia. Nel complesso, il mese di giugno 2023 potrebbe caratterizzarsi da temperature generalmente superiori alla media in Italia, mentre le precipitazioni potrebbero essere in linea con la norma o leggermente superiori in alcune zone.
Le seguenti previsioni rappresentano delle indicazioni generali sull’andamento atmosferico previsto per il periodo e l’area specificati. Tuttavia, è importante tenere presente che si tratta di previsioni di massima e potrebbero subire variazioni. Queste informazioni sono utili per anticipare eventi estremi come ondate di freddo o caldo intenso, o situazioni alluvionali.
Durante la prima settimana, è prevista un’anomalia negativa sull’intero Mediterraneo centro-occidentale, con effetti maggiori sulle regioni centro-meridionali, comprese le isole maggiori.
Le precipitazioni si manterranno al di sopra delle medie statistiche in queste regioni, mentre le temperature saranno al di sotto della norma sulle isole maggiori, sull’Appennino centro-meridionale e sulle regioni centro-meridionali del versante adriatico e jonico. Al nord, si prevedono precipitazioni e temperature nella media, con una leggera anomalia positiva delle precipitazioni sulle coste venete, friulane ed emiliano-romagnole e temperature leggermente superiori alla norma in Liguria.
L’anomalia negativa presente sul Mediterraneo centro-occidentale si estende anche alle regioni settentrionali, con precipitazioni superiori alla media e temperature al di sotto della norma sull’intero territorio italiano.
L’anomalia sul Mediterraneo centro-occidentale si attenua leggermente, ma continua a determinare temperature inferiori alla media su tutto il territorio italiano.
Le precipitazioni torneranno vicine alla media solo sulle regioni nord-orientali, sulle aree joniche peninsulari e sulla Sicilia meridionale, mentre rimarranno sopra la norma sul resto del paese.
Nella quarta settimana, senza anomalie sull’area mediterranea, sembra che prevalga un flusso atmosferico mediamente zonale sull’Italia. Le temperature saranno ancora prevalentemente al di sotto della media, ma con scarti minori rispetto alle settimane precedenti. Le precipitazioni torneranno vicine alla norma sul sud peninsulare e sulle regioni centrali adriatiche, mentre saranno leggermente superiori alla media nel resto del paese.
Nell’area mediterranea si prevede che persista una situazione atmosferica particolare, nota come “palude barica”, che influenzerà il clima e il tempo. Questo termine viene utilizzato per descrivere una condizione in cui una vasta area si trova sotto l’influenza di un’area di bassa pressione relativamente stagnante. In questa situazione, l’aria calda e umida tende ad accumularsi, creando instabilità atmosferica e favorendo lo sviluppo di fenomeni temporaleschi.
Questa “palude barica” avrà un impatto significativo sulle condizioni meteorologiche nell’area mediterranea. Saranno possibili episodi di temporali, con piogge intense e possibili grandinate, in particolare nelle regioni costiere e nelle aree montuose. I temporali potranno verificarsi in modo intermittente, alternandosi a momenti di schiarite o nuvolosità variabile.
Questa situazione atmosferica potrebbe prolungarsi per un certo periodo di tempo, influenzando il clima durante la giornata e potenzialmente anche durante la notte
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