Ieri, 14 giugno 2022, alla chiusura delle borse il BRENT ha sfiorato la soglia dei 125 dollari al barile. Previsto un nuovo aumento dei carburanti.
I prezzi dei carburanti sono arrivati alle stelle e continueranno ad aumentare, nonostante le misure adottate per cercare di contenerli il più possibile.
Non si riesce e non si vedrà per molto tempo ancora un accenno alla diminuzione del prezzo del petrolio.
Le quotazioni del petrolio e dei prodotti da esso derivati nel Mediterraneo non accennano a diminuire ed anche ieri hanno chiuso con un bel segno più vicino, soprattutto il prezzo del diesel.
La media dei prezzi dei distributori di carburanti italiani è aumentata terribilmente, dopo che ieri il BRENT ha quasi superato la soglia del 125 dollari.
In modalità self service i prezzi della benzina sono a circa 2.05 euro a litro, mentre il diesel ha superato 1.98 euro a litro.
Per questo motivo oggi, 15 giugno 2022, è previsto un aumento dei prezzi consigliati di tutti i distributori di carburante nazionali.
I marchi Eni ed IP hanno aumentato di due centesimi sia il prezzo del gasolio sia il prezzo della benzina; Q8 invece registra un aumento di tre centesimi sulla benzina e due centesimi sul diesel; l’aumento del distributore Tamoil invece è ancora più evidente e importante: più cinque centesimi sulla benzina e più due sul gasolio.
L’Osservaprezzi del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha elaborato i prezzi medi nazionali per benzina, diesel, GPL e metano.
I prezzi per tutti e quattro i carburanti sono stati calcolati in modalità self service.
La benzina da 2.044 euro è passata a 2.053 euro a litro, i marchi dei distributori hanno settato un prezzo compreso tra i 2.039 euro e i 2.072 euro a litro, mentre nei distributori senza marchio il costo è di 2.038 euro.
Per il diesel invece il prezzo era di 1.973 euro, salito ad oggi a 1.985 euro a litro, la quota delle compagnie è compresa tra l’1.976 e l’1.992 euro a litro, per i distributori senza marchio il prezzo è di 1.976 euro a litro.
Invece i prezzi del GPL e del metano vanno da 0.835 a 0.849 euro a litro (con i distributori senza marchio a 0.821 euro) per il GPL e da 1.605 euro a 1.891 euro (con i distributori senza logo a 1.771 euro) per il metano.
Nonostante il taglio delle accise sui carburanti, previsto dal Governo italiano il 16 marzo 2022 e con scadenza all’8 luglio 2022 (con scadenza rimandata due volte) i prezzi sono comunque esorbitanti.
Si riuscirà a trovare un altro modo per poter abbassare i costi, o bisognerà trovare una soluzione diversa?
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