Secondo quanto sostenuto dai media francesi, Prigozhin avrebbe incontrato Putin a Mosca. Intanto le truppe ucraine si spostano verso Bakhmut.
L’Ucraina è – ancora una volta – al centro dell’attenzione internazionale, in merito a un incontro che ha sollevato molte domande. Secondo i media francesi, il capo del gruppo mercenario russo Wagner, Yevgeny Prigozhin, sarebbe stato avvistato a Mosca, dove si dice abbia incontrato il presidente Vladimir Putin.
Prigozhin avrebbe incontrato Putin a Mosca
La notizia dell’incontro tra Yevgeny Prigozhin e Vladimir Putin ha scatenato un’ondata di speculazioni nei media francesi. Prigozhin è noto il capo del gruppo mercenario russo Wagner.
In risposta alla situazione, il presidente Zelensky ha lanciato un appello affinché la NATO risponda unitariamente alla richiesta di adesione dell’Ucraina.
Tuttavia, il presidente Biden replica affermando che “si discuterà della questione dopo la fine della guerra“.
Nel frattempo, le forze armate ucraine riportano una “netta avanzata” sul fianco sud della città di Bakhmut.
Inoltre, Kiev ha ammesso – per la prima volta – di aver attaccato il ponte di Crimea nell’ottobre del 2022.
Nel contesto geopolitico, la Polonia sta spostando mille soldati verso l’Est, in prossimità del confine con la Bielorussia. Infine, occorre menzionare il fatto che il primo ministro Medvedev ha minacciato di colpire le centrali nucleari dell’Europa orientale.
La delicata situazione dell’Ucraina
L’Ucraina si trova in una situazione geopolitica estremamente delicata, con tensioni in continua crescita tra la Russia e l’Occidente.
Le relazioni tra i due Paesi sono state particolarmente tese negli ultimi anni a causa del conflitto nel Donbass e dell’annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014.
La decisione della NATO di semplificare il processo di adesione dell’Ucraina rappresenta un importante passo avanti nel percorso del paese verso l’ingresso nell’alleanza.
L’eliminazione dell’obbligo di seguire il Piano d’Azione per l’Adesione (Map) ridurrà i vincoli e i requisiti che l’Ucraina deve soddisfare per diventare un membro a pieno titolo della NATO.
Il Map richiedeva al Paese di presentare relazioni annuali sulle riforme e le misure intraprese a livello nazionale, un processo che poteva essere lungo e complesso.
Questa decisione è stata accolta con grande soddisfazione dal ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, che ha sottolineato che tale presa di posizione accelererà il percorso dell’Ucraina verso l’adesione alla NATO.
Nel frattempo, la situazione nel conflitto tra Ucraina e Russia rimane estremamente tesa.
Secondo l’ex ufficiale della milizia popolare della Repubblica di Luhansk, Andrej Marochko, le truppe russe hanno respinto numerosi attacchi ucraini nella direzione di Luhansk, causando gravi perdite per l’Ucraina.
Le forze russe hanno, inoltre, sventato gli attacchi di diversi gruppi di sabotaggio ucraini e distrutto un gran numero di veicoli e sistemi di artiglieria.
La presenza di equipaggiamenti forniti dai Paesi della NATO nel conflitto evidenzia ancor più l’importanza della sicurezza e della stabilità nella regione, rafforzando la determinazione dell’Ucraina ad avvicinarsi all’alleanza transatlantica.
Gli attacchi a Zaporizhzhia
Recentemente, è stato riportato un attacco russo nella città di Orikhiv, nella regione di Zaporizhzhia, che ha causato la morte di quattro persone.
L’attacco si è verificato durante la distribuzione di aiuti umanitari in una zona residenziale. Le vittime identificate sono tre donne di 43, 45 e 47 anni, e un uomo di 47 anni.
Allo stesso tempo, sono stati segnalati progressi delle truppe ucraine nel fianco sud della città di Bakhmut, situata nell’est del Paese.
La viceministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, ha annunciato su Telegram che attualmente il nemico è sulla difensiva nella direzione di Bakhmut. Al momento, non ci sono stati cambiamenti di posizione nel fianco nord.
Inoltre, durante la notte, varie esplosioni sono state registrate nella città meridionale ucraina di Mykolaiv, che è anche la capitale dell’omonima regione.
I media locali riferiscono che l’allarme antiaereo è stato attivato anche negli oblast di Kharkiv, Donetsk e Kherson.
Le dichiarazioni di Zelensky su Putin
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha indicato in un’intervista ad Abc News che il presidente russo, Vladimir Putin, potrebbe essere spinto a cercare negoziati una volta che le forze armate ucraine raggiungeranno la Crimea.
Secondo Zelensky, quando l’Ucraina riuscirà a raggiungere il confine amministrativo con la Crimea, temporaneamente occupata, Putin potrebbe sentirsi indebolito e, quindi, sentirsi costretto a cercare il dialogo con la comunità internazionale.
Questa situazione potrebbe differire da quella precedente all’invasione su vasta scala, poiché la Russia potrebbe essere più incline a trovare un accordo pacifico a causa dei possibili svantaggi che potrebbe subire.
Questa visione di Zelensky indica che l’Ucraina potrebbe aver raggiunto una posizione di forza nella sua lotta per il ripristino della sovranità sulla Crimea.
Tuttavia, resta da vedere come evolveranno gli eventi e se tali negoziati effettivamente si verificheranno.