Ti sei mai chiesto cosa si usava prima della carta igienica? Scopri la storia di questo articolo e cosa usavano i nostri antenati.
La carta igienica così come la conosciamo oggi, è un’invenzione piuttosto recente.
Quando è stata inventata la carta igienica?
Oggi quando si entra in un supermercato o in un negozio di articoli per la casa, è impossibile non imbattersi in scaffali pieni di carta igienica. Quest’ultima, viene realizzata in tanti formati, fragranze e colorazioni. Tant’è che è impossibile pensare di non averne a casa una piccola scorta.
La carta igienica è stata inventata nel 1857 da Joseph Gayetty, un imprenditore americano. Egli ideò la prima carta igienica commerciale che chiamò Gayetty’s Medicated Paper, che era fatta di cotone ed era imbevuta con una soluzione di aloe vera. Tuttavia, questa invenzione non è diventata popolare fino a diversi decenni dopo la sua introduzione iniziale.
La carta igienica moderna, molto più simile a quella che utilizziamo oggi, venne ideata attorno gli inizi del 20º secolo ed è diventata ampiamente disponibile negli Stati Uniti e in altre parti del mondo nel corso del XX secolo.
L’invenzione è arrivata nel Belpaese soltanto negli anni ’60. A quell’epoca, alcuni negozianti decisero di vendere i rotoli e regalare all’utenza dei portacenere.
Prima di questa invenzione, però, cosa si usava al suo posto? Scopriamolo di seguito.
Cosa si usava prima della carta igienica?
Prima dell’invenzione della carta igienica, le persone utilizzavano una varietà di materiali per pulirsi dopo l’uso del bagno.
Le popolazioni sono state molto creative nel corso dei secoli, adoperando dei materiali di origine vegetale o animale. Alcuni idearono degli strumenti che sono molto lontani da ciò che siamo abituati a conoscere oggi. Potrebbero, infatti, essere paragonati a dei veri e propri strumenti di tortura. Dalle pannocchie ai cocci, bastano a far comprendere come l’idea di comfort si sia decisamente modificata. Foglie, muschio, erba, pietre lisce e altri materiali vegetali venivano utilizzati per pulirsi. Alcune culture utilizzavano foglie di mais, foglie di cocco o foglie di palma per questo scopo.
Gli Antichi Romani, in Occidente, realizzarono dei sistemi fognari funzionanti e non potevano esimersi dal ricercare il comfort nelle stanze da bagno. Tant’è che inventarono come carta igienica delle spugne da imbibire in acqua salata e aceto, da legare a dei bastoni e poi utilizzare per pulirsi.
Gli Antichi Greci, invece, per pulirsi dopo aver utilizzato il bagno adoperavano dei vecchi cocci in ceramica. Venivano utilizzate schegge di ceramica o conchiglie per la pulizia. Decisamente più morbido, invece, il metodo adoperato dai Vichinghi che usavano scarti di lana di pecora. Quanto agli arabi, essi non facevano altro che utilizzare la loro mano sinistra per pulirsi.
Ad inventare un prodotto molto più simile alla carta igienica moderna, furono i cinesi: una carta igienica in fibra vegetale, prevalentemente canapa. I resti di questa carta furono trovati in una tomba che risale al II a.C.